- IL DIARIO DI AYSEL -

( Ex schiava del mondo alternativo)

 

L’Inquisizione.

Dopo aver lasciato la Gran Bretagna mi recai in Italia, conobbi il fenomeno chiamato Inquisizione con questo termine si fa riferimento all'attività svolta da tribunali ecclesiastici speciali nati per iniziativa della chiesa cattolica, con l'incarico di garantire l'unità della fede e reprimere l'eresia. Si tratta di un fenomeno iniziato verso la fine del XII secolo e durato circa cinque secoli. Nel 1179 il concilio Lateranense III indetto da papa Alessandro III stabilì regole precise tese a evitare ulteriori scismi; dopo che a Roma si erano susseguiti un numero considerevole di antipapi. Tra gli altri provvedimenti che stabilivano regole, ad esempio, per la validità dell'elezione papale e per la disciplina dei provvedimenti adottati dagli antipapi, il canone 27 dettava regole chiare per contrastare l'eresia. Il principio, assolutamente nuovo nella storia del Cristianesimo, fu che la Chiesa riconosceva l'utilità delle leggi dei principi e delle punizioni corporali nella lotta contro l'eresia. I Catari, inoltre, accusati di eresia, venivano messi sullo stesso piano delle bande brigantesche che infestavano l'Europa in quel momento e sia contro gli uni che contro gli altri veniva bandita una vera e propria crociata.  Fu in questo clima che conobbi padre Filippo, era un giovane sacerdote dalle idee rivoluzionarie. Lo incontrai il giorno del mio arrivo a Roma, era molto gentile e buono; mi insegno ciò in cui credeva, mi parlò del suo Dio, era un uomo davvero interessante, intelligente e altruista oltre ogni dire, non gli rivelai molto sul mio conto, non era il periodo migliore per parlare di poteri e vita eterna. Passavo le mie giornate in sua compagnia, mi piaceva ascoltare le sue prediche a messa; avrei potuto abbracciare anch’io la sua fede tanto era bello il modo in cui ne parlava, a poco a poco mi innamorai di quell’uomo, e lui di me…ma la sua fede non gli permetteva di amarmi…i sacerdoti erano tenuti a prestare voto di castità… quella fede che avevo provato il desiderio di abbracciare, quel Dio che avrei voluto amare mi allontanavano dall’uomo che amavo.                                     Provammo a stare lontani ma non ci riuscivamo, le nostre labbra desideravano toccarsi, i nostri corpi unirsi, le nostre anime amarsi…iniziammo una relazione clandestina…fino a che Filippo non aiutò una giovane accusata di Eresia…lo scoprirono e fu condannato a morte! Ero presente alla sua esecuzione, avrei voluto distruggere ogni cosa…uno degli uomini più buoni che avessi mai conosciuto, un prete che viveva solo per la sua fede, veniva giustiziato con l’accusa di aver tradito il suo Dio. Da quel momento smisi di credere nella chiesa…aiutai migliaia di eretici a sfuggire al proprio destino…feci tutto in nome di Filippo e del Dio che aveva tanto amato. Poi un giorno persi una vita, uno dei miei protetti fu arrestato e giustiziato…lasciai immediatamente l’Italia.

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