La fanciulla e il demone
Una volta lasciata
Rantay mi recai in una delle terre più strane che avessi mai visto…il
Giappone. Qui ritrovai una antica usanza che speravo di essermi lasciata
alle spalle: il culto degli Dei. Il demone dalle otto teste Orochi,
dominava la regione di Izumo dove chiedeva in sacrificio delle vergini
in cambio della promessa di non devastare i terreni. Qui incontrai il
giovane Susanoo, che aveva il potere di dominare le acque del mare e di
creare tempeste, egli era stato esiliato dagli altri DEI e vagava ormai
senza una meta. Insieme ci incamminammo nella regione dominata da Orochi
dove incontrammo tre persone disperate: due genitori ed una giovane
ragazza. I due anziani ci riferirono che la ragazza, Kushinada, era la
loro figlia e la prossima predestinata al sacrificio alla malvagia
creatura. La grande bellezza e gentilezza della giovane Kushinada
incantarono Susanoo a tal punto che non poté far a meno di
innamorarsene. Così, il dio promise che avrebbe salvato la sua vita, in
cambio della possibilità di sposarla. Ovviamente, i genitori
acconsentirono al matrimonio, pur di aver salva la vita della loro
figlia. Susanoo, allora, ordinò che fossero raccolti otto barili di sake,
da disporre di fronte alla casa dove vivevano i tre, quindi mi chiese di
trasformare Kushinada in un pettine, che usò per acconciarsi i capelli,
si nascose in una vicina foresta. Quando Yamata no Orochi giunse di
fronte alla casa di Kushinada, trovò gli otto barili di sake e non poté
far a meno di ubriacarsi, finché ogni testa cadde addormentata. Solo
quando tutte le teste del mostro scivolarono in un sonno profondo,
Susanoo abbandonò il suo nascondiglio, ma Orochi, per quanto ubriaco,
non era del tutto addormentato all'arrivo di Susanoo. Ne seguì, quindi,
un combattimento che durò per ore, dovetti intervenire con i miei poteri
telepatici per far si che Susanoo avesse la meglio.
Dopo aver tagliato
tutte otto le teste di Yamata no Orochi, Susanoo cominciò a tagliargli
anche le otto code. Riuscì a tagliare senza difficoltà le prime sette
ma, quando giunse all'ottava e maggiore di esse, la sua spada impattò
contro qualcosa di molto resistente. Fu così che Susanoo trovò la
leggendaria spada Ame no Murakumo
che fu consegnata alla Dea del sole
Amaterasu, sorella di Susanoo, come dono di riconciliazione. Da
allora, la spada è ritenuta una dei Tre Tesori Sacri di
Yamato.
Dopo la morte di
Yamata no Orochi, Susanoo sposò la giovane Kushinada e i due vissero
felici in una casa costruita nella regione di Izumo. Attualmente, il
luogo dove secondo la leggenda i due vissero in pace è considerato un
santuario.
Per un po’ vissi in
quella regione con loro, ma nessun luogo era mai abbastanza grande per
me. Visitai tutto il Giappone fino a che un giorno rimasi piuttosto
sconvolta da un aspetto della loro cultura. Una giovane sposa piangeva
in strada malmenata dal suo sposo davanti agli occhi di tutti, molte
volte in passato avevo visto una scena simile, il ragazzo aveva scoperto
che la sua sposa non era arrivata vergine al matrimonio e ciò gli dava
diritto a maltrattarla e umiliarla in pubblico; questa cultura era
diffusa in gran parte del mondo…guardai gli occhi gonfi di lacrime della
giovane e nella sua mente lessi la sua verità, la rabbia di ciò che le
era stato fatto con la forza, la vergogna che l’aveva spinta a tenersi
tutto dentro, e l’amore immenso che provava per quel giovane che la
puniva per un peccato di cui non aveva alcuna colpa…in quell’esatto
momento capii ciò che andava fatto, Rantay non sarebbe più stato il mio
rifugio, ma quello di tante fanciulle indifese, Rantay doveva diventare
l’isola delle vergini.
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