LA MIA PRIMA SIGARETTA
E
veniamo ai miei undici anni...Quell'eta' segno' un'altra cosa importante
della mia infanzia...la mia prima sigaretta...Me la ritrovai per caso
fra le mani mentre frugavo nella borsa di mia madre alla ricerca di
qualche spicciolo per andare a fare qualche partita in sala giochi
con alcuni compagni di classe. Mi ritrovai nelle mani il pacchetto
di sigarette...Lo presi in mano girandolo e rigirandolo...lo
aprii....Poi accantonai l'idea di andare in sala giochi perche'
venni improvvisamente assalito dalla curiosita' di provare che
cosa mia madre provasse nel fumare....Lei come anche le
persone adulte che incontravo sempre durante le mie giornate....Ne presi
una tra le mani....Rimasi a fissarla combattuto...La voce di ma madre
che mi chiamava , mi fece chiudere all'istante la borsa, ma
non prima di essermi messo in tasca la sigaretta..Dopo averla nascosta
per bene, andai a vedere che cosa volesse mia madre, poi uscii per andare dai miei compagni in sala
giochi....
"Se
vinco la partita ad occhi bendati, fumo una delle sigarette
che ho rubato a mia madre!"
Ecco
la frase che dissi quel giorno ai miei amici di giochi che mi
guardarono perplessi e con sguardi ridenti e divertiti.
"Ma
dai Donald! A chi la vuoi raccontare! E poi e' impossibile che tu
vinca questa gara con gli occhi chiusi!Lo farai
apposta a perdere e cosi' non fumerai nemmeno la
sigaretta!"
Fu
la risposta di Matt, uno degli amici che mi stavano intorno
e che sembravano condividere lo stesso suo pensiero..Mi diede una spinta
come per dirmi " ma chi vuoi prendere in giro" e con uno
sguardo di chi stava rischiando di essere preso a sberle.....Non lasciai
che nessuno dicesse piu' nulla a riguardo e mi piazzai davanti al
game...Frugai nella mia tasca e presi la sigaretta
appoggiandola vicino ai comandi di gioco.
"Questa
qui l' ho presa a mia madre...A costo di venire qui per tutti i giorni
seguenti e dimostrarvi che quando mi metto una cosa in
testa, quella dev'essere, io vinco la partita e fumo quella
sigaretta"
Dissi.....Matt
mi guardo' incrociando le braccia con un'aria da insolente
saputello scettico.
"Ma
va!"
Mi
diede un'altra spinta rischiando di farmi cadere dal sedile ...Niente di
peggiore!Avevo lanciato un'altra sfida con quel coglio*e! Piu'
che la sigaretta, avevo solo la gran voglia di prendermi la
soddisfazione di vincere quella fottuta partita per dimostrare a
quel coglio*e che ero perfettamente in grado di mettere alla prova me
stesso.Mi feci bendare...passai tutto il pomeriggio tentando di
vincere quella partita.... Persi molte volte....fino a quando le mie
orecchie sentirono il meraviglioso suono del cheeck point...
"Noo!
Non e' possibile!! Ce l'ha fatta!! "
Mi
tolsi la benda con velocita' per guardare con i miei stessi occhi
il monitor....Alzai un pugno con gesto di vittoria e fissai con
occhi orgogliosi quel coglio*e di Matt che naturalmente tanto
per far vedere agli altri che non avrei avuto nemmeno il coraggio
di fumare la sigaretta, inizio' a dire :
"Tanto questa qui non te la fumerai mai! E poi se
tua madre lo viene a sapere ti ammazza di botte!"
Lo
guardai scendendo dal sedile del videogioco.
"Se
me la fumo pero' io prendo a botte te! Ci stai?"
Matt
mi guardo' con aria di sfida..
"Ci
sto!"
Disse....Per
me fu un'altra sfida....Quel coglio*e...non lo sopportavo....e si
comportava come se fosse l'idolo del gruppetto e della classe...Indagai
con lo sguardo nella sala giochi alla ricerca di qualcosa, poi
adocchiai un pacchetto di sigarette con un accendino posati
sul tavolino di due ragazzi molto piu' grandi di me...Con la
disinvoltura di un ladro arraffai l'accendino, quello che mi
mancava per dare avvio alla mia vittoria su quel coglio*e e
trascinai tutti all'esterno della sala giochi. Accesi la
sigaretta nello stesso modo in cui l'avevo visto fare a mia madre con
una naturalezza impressionante sotto gli occhi di tutti, quindi diedi la
mia prima tirata alla sigaretta....Ca**o, ricordo ancora la
sensazione di voler vomitare dopo aver quasi ingerito il
fumo.....Tossii con gli occhi che lacrimavano sotto le risate degli
altri.....Arrabbiato con me stesso diedi una seconda tirata....Ando'
meglio.....Una terza....sempre meglio....mi fumai tutta la
sigaretta con gli occhi che pero' poi lacrimavano quasi per
la gioia di aver vinto un'altra scommessa contro quel coglio*e di
Matt.
"Donald
ha vinto!! Donald ha vinto!!"
Ecco
le seguenti esclamazioni degli altri che quasi mi ballavano
intorno come se fossi il nuovo leader del gruppetto.A questo punto
avrei dovuto prenderlo a botte come avevamo stabilito io e
lui...Ma evitai la cosa.....Tanto avevo vinto la prova e la
soddisfazione era il mio miglior premio.
"Tuo
padre ti ammazza se lo viene a sapere.."
Mi
disse Matt....Inutile...quella testa di ca**o voleva veramente
farmi innervosire...Gli risposi che non c'era il
pericolo dato che era impossibile che mi avesse potuto
vedere....Ma lui mi guardo' con l'espressione di chi la sa lunga...
"Questo
lo credi tu!"
Fu
la sua risposta...Non diedi molto peso alle sue parole e tornai a
casa con la felicita' di un campione che ha vinto i mondiali
di calcio....Ma qualche giorno dopo mi ritrovai attaccato
alla parete da mio padre...Quella gran testa di ca**o di Matt era andato
a spifferare tutto a mio padre facendo scatenare nuovi litigi fra i miei
che iniziarono ad insultarsi a vicenda.
"E'
colpa tua se nostro figlio fuma a 11 anni!!"
La
voce di mio padre....
Mia
madre rispondeva con commenti che invece sembravano mirare a far sentire
lui come una nullita' di uomo....Iniziarono a volare insulti sempre piu'
pesanti fra di loro, poi naturalmente mio padre riprese quello che aveva
interrotto e mi spinse contro la parete massacrandomi di
botte.....Il giorno dopo andai da Matt nonostante le mie spalle
doloranti e piene di lividi....Lo massacrai fino a fargli venire sangue
dalla bocca...Ricordo ancora la folla che era sopraggiunta intorno
a noi due che "lottavamo" per terra fino a quando
un carabiniere mi venne a tirare via per evitare di
assistere allo sfondamento del cranio di Matt....Ero
furioso.....e avrei continuato a massacrarlo se solo non fosse arrivato
il carabiniere...Finii in questura con la conseguente incaz**ura
di mio padre e ulteriori botte.....E il giorno dopo andai
nuovamente a casa di Matt perche' anche in quel caso lo ritenevo il
responsabile delle ennesime percosse di mio padre...Matt fini'
all'ospedale....E i miei genitori mi fecero cambiare scuola....Persi
ancora una volta il ritmo degli studi....Ma tanto
ormai non mi importava di nulla....Sapevo gia' che non mi
sarei mai laureato ne' diplomato.....Ero solo in grado di vincere
scommesse....
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