RAGAZZINI DELINQUENTI
E
arriviamo a Jeremy Collins....Un ca**o di nome che potrebbe non avere
importanza.....mentre invece ne ha e come, perche' forse da li'
parti' tutto il seguente disastro della mia vita che mi fece conoscere
un nuovo mondo....
Jeremy
era il figlio di un mafioso che operava clandestinamente in un sobborgo
di Londra....Aveva tredici anni, solo due anni piu' di me, ma si
comportava come se fosse il piu' grande delinquente da far
invidia ai piu' incalliti ladri di appartamenti che
apparivano sul giornale "Times" il piu' famoso
quotidiano di Londra. Avevo conosciuto Jeremy ad un parco dove ero
andato a passare il tempo per evitare di andare a scuola dato che
non ero riuscito a fare i compiti il giorno prima.Un'ennesima lite fra i
miei che mi avevano impedito di concentrarmi...Il risultato era stato
di trascorrere la mattinata al parco da solo come un
emerito coglio*e...Tutta quella ca**o di mattina su una panchina
disegnando le piu' insensate e ridicole cose fino a quando mi si
avvicino' lui...
"Ma
non ti annoi?Che stronza*e stai disegnando?"
Viso
vispo e furbo, capelli sbarazzini, orecchino sull'orecchio e un
fisichetto da piccolo atleta sfoggiato con una canotta tutta
sbrandellata...Eccolo il mio "salvatore"....Aveva ragione , mi stavo
annoiando su un ca**o di block per disegni e non avevo nemmeno
intenzione di tornare a casa , sia perche' non era finita l'ora della
scuola, e sia perche' non avevo nessuna voglia di sentire eventuali
altre litigate fra i miei....Decisi cosi' di seguire Jeremy dove
lui mi disse di volermi portare...Mi stava simpatico, era allegro,
vivace, e con l'aria di chi la sa lunga. Mi porto' in un sobborgo di
Londra frequentato pero' da pessima gente...Vidi persone di tutti i
tipi..Tra l'altro nelle vicinanze c'era una metropolitana con un via vai
di gente impressionante...Cinesi, europei, neri, asiatici...Turisti di
tutti i tipi e anche gentaccia di tutti i tipi...Venni attirato in
particolar modo da una ragazza che si stava fumando qualcosa....Quella
volta non avevo la piu' pallida idea di che cosa si potesse fumare la
gente, conoscevo solo la sigaretta che tra l'altro avevo provato a
fumare una sola volta per scommessa...Ma quella ragazza stava fumando
qualcosa di strano, ma ancora non potevo sapere che esistevano
particolari sigarette conosciute pero' piu' comunemente sotto il
nome di "spinelli" o "canne". Mi presento' ad
un gruppo di suoi amichetti un po' simili a lui per il modo di
fare e con un linguaggio a dir poco signorile.Dov'ero finito?Me l'ero
chiesto parecchie volte durante la mattinata...Non so perche' ma la sua
combricola di delinquentelli in erba ,mi presero in simpatia quasi
subito trattandomi come un amico di vecchia data.
"Ehi
Donald, benvenuto fra noi, vedrai che non ti annoierai da oggi!
Fidati!"
Le
parole allegre di Ray che mi diede una pacca amichevole sulla spalla
mi risuonano ancora oggi nella testa...Avevo avuto un'accoglienza
incredibile che nemmeno i miei compagni di classe mai mi avevano
regalato prima d'allora....Inutile dirlo..era quello di cui piu' avevo
bisogno in quel periodo...e cosi' mi ritrovai in mezzo ad una vera e
propria compagnia di ragazzini delinquenti tra i tredici e i
diciassette anni. Presi il vizio di uscire di casa nel pomeriggio
presto per raggiungere Jeremy, Ray e gli altri che giorno dopo
giorno mi dimostravano sempre piu' amicizia e divertimento...Con
loro svagavo la mente non pensando a mia madre e mio padre che
lasciavo puntualmente scannarsi a casa a vicenda con insulti sempre piu'
pesanti e gravi....Nemmeno il mio tentativo di simulare una
batteria "suonando" e agitando dei legnetti
su scatoloni nella mia stanza riusci' a non
farmi sentire le loro grida....Come se non bastasse mio
padre si irritava ancora di piu' piombando in camera e
togliendomi dalle mani le mie preziose bacchette dicendomi la frase :
" Smettila di giocare al batterista e pensa a studiare
invece che agitarti su un paio di scatoloni!"
Successivamente
seguivano una serie di schiaffi perche' io indispettito riprendevo
a suonare ancora piu' forte per non sentire nemmeno in lontananza
le loro urlanti voci....L'unico modo per stare bene era uscire di
casa e...andare dove c'era gente che veramente mi apprezzava e si
divertiva con me....Jeremy Collins, senza immaginare che con lui sarebbe
iniziato piu' avanti il tragico tunnel della droga...
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