- IL DIARIO DI DONALD -

( Ex conquilino di Zip ed ex fidanzato di Melissa Cooper)

 

LE MIE AFFEZIONATE VISITE AI CARABINIERI

 

La mia vita infantile prosegui' inesorabilmente tra sale giochi, passeggiate pomeridiane con Jeremy e Ray li piu' delle volte in negozi per fare scorta di provviste gratis..Ma venne anche il giorno di fare visita anche ai carabinieri.. . Piu' che altro erano stati loro a portarmici con la forza...Era autunno e faceva un freddo boia come se fosse pieno inverno...Ricordo che stavo tremando dal freddo...E il mio corpo era ancora mingherlino e  debole dovuto anche allo stress familiare e alle ormai abitudinali litigate fra i miei  che continuavano a massacrarsi di arrabbiature nonostante fossero separati in casa. E un giorno ecco che si presento' l'occasione per  fare visita alla mia prima caserma di carabinieri..Il motivo? Avevo rubato  il pezzo di un motorino  su commissione del fratello di Jeremy, quello che avevo sempre preso come  esempio e che mi aveva imparato a smontare motori....Anche lui faceva parte di un giro poco simpatico...Avevo puntato un motorino girandoci intorno  per parecchi giorni per studiare come fotterlo...Riuscii a prendere il pezzo smontandolo quando il buio era calato e sarebbe andato tutto bene se quello stron*o di vecchio del primo piano non si fosse affacciato iniziando a gridare come un pazzo.. Nemmeno a farlo apposta, nel palazzo vicino abitava un carabiniere...Il massimo della sfiga! Scese in strada nella frazione di un secondo, quel coglio*e stava pure al primo piano! Mi ritrovai dai carabinieri quasi tirato per l'orecchio...Mi fecero aspettare  per ore come un coglio*e in una saletta con delle sedie tra l'altro scomodissime.

"Come ti chiami?"

La prima domanda che il maresciallo mi fece...

"Che ca**o te ne fotte"

Fu la mia risposta...Non so perche', ma non rimase molto sorpreso della mia risposta..Forse era abituato a sentire frasi simili da Jeremy e da tutti i ragazzini della mia eta' che erano entrati in quel tipo di giochi pericolosi...

"Quanti anni hai?"

La seconda domanda con la mia seguente risposta :

"e chi ca**o se lo ricorda.Chiedilo a mia madre."

Il maresciallo mi fisso' in silenzio con una calma incredibile. Una pazienza che mi irrito' all'inverosimile...

"dove abiti?"

Terza domanda......e terza risposta : " non mi ricordo nemmeno  il numero civico ne' il nome della via..."

La seguente domanda del carabiniere mi lascio' interdetto  perche' mi chiese .

" e questa volta la parola ca**o dove l' hai lasciata?"

Lo vidi alzarsi per andare verso la finestra, poi si giro' verso di me quasi sedendosi sul davanzale...I suoi stemmi gli luccicavano sotto una luce a neon...

" Senti un po'!Mi dici almeno in che ca**o di scuola vai? Magari vai anche a scuola con mio figlio e vi conoscete"

Lo fissai con occhi stralunati....E io ingenuamente gli risposi dicendogli il nome della scuola...Il mio piu' grande errore...Non so come ca**o fece, ma riusci' a risalire a me forse portando a scuola una mia immagine o un identikit.Due giorni dopo mi ritrovai i carabinieri a casa...Inutile dire che cosa dissero e mi fecero i miei...Tutto il condominio inizio' a far spargere la voce che i Carter avevano ricevuto la visita dei carabinieri a casa....Ma quella non fu la prima volta...Le visite dei carabinieri divennero sempre piu' frequenti a casa mia....Una sera ero comodamente sdraiato sul divano e insolitamente a poca distanza da mio padre che continuava a tracannarsi una bottiglia di room guardandosi in tv un film pornografico. Il campanello suono' e lo vidi alzarsi per andare alla porta acclamando un "chi e'?"

Quando sentii  una voce dall'esterno che  esclamo' un imponente: "CARABINIERI", mio padre si giro' verso di me chiedendomi:
"Che ca**o hai combinato questa volta!!"

E cosi' iniziarono a conoscermi diversi  agenti delle forze dell'ordine soprattutto quando qualche direttore di supermercato li chiamava  per  farli arrivare...

"Ancora tu!"

Ecco l'esclamazione di uno dei carabinieri nel vedermi sotto la faccia sorpresa del direttore del supermercato.

"Lo conoscete?"

"Si , lo conosciamo bene!"

Ecco la domanda del direttore  con la conseguente risposta del carabiniere....

Se non altro non era piu' necessario nemmeno  rispondere alle loro domande...Ormai conoscevano nome , cognome e tutto.E qualcuno ebbe anche il piacere di conoscere mia madre....la beccai  all'ingresso mentre  salutava  il carabiniere con voce da gatta morta pregandolo di  chiudere un occhio sulla mia piccola ed ennesima negligenza...

Beh, negligenza....avevo   preso a sassate il vetro di una vicina di casa che mi rompeva sempre il ca**o, e cosi' avevo pensato di farla tacere per  diverse settimane..Un vetro le feri' una mano che la costrinse a diverse settimane di ospedale...Nemmeno le avessi amputato una mano, porca tro*a!Per lo meno non la vidi per qualche settimana....E di questo non potevo che considerarmi soddisfatto!!

 

 

 

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