LA MIA PRIMA CANNA ( Estate 1989)
Era
il 23 luglio del 1989. Il caldo quel giorno era insopportabile..Ed era
il giorno del mio tredicesimo compleanno. Per "festeggiarlo" a
debita maniera la mattina saltai la scuola perdendomi nella sala
giochi quotidiana. Nel pomeriggio invece andai a trovare il
fratello di Jeremy nella sua officina meccanica dato che mi aveva
promesso come regalo un giro su uno dei motorini
piu' strepitosi che aveva riparato ad un cliente e che
non era ancora stato recuperato dal rispettivo proprietario..I miei non
mi regalarono un ca**o di niente, ma la cosa ormai non mi
interessava piu'.Avevo imparato a non aspettarmi assolutamente
nulla da mio padre, e soprattutto da mia madre.Riuscii pero' a
trascorrere una sufficiente giornata restando nella cerchia di
amicizie scolastiche nella quale avevo adocchiato una
ragazzina di nome Emily. Era carinissima anche se aveva 12 anni.Occhi
verdi da cerbiatta, capelli lunghi e castani raccolti e
tirati all'indietro in modo quasi da strapparle il viso.Peccato
solo che Emily fosse sempre circondata da quei quattro stron*i di
compagni di classe che sembravano aver catturato la sua attenzione
meglio di me.
"Scommetto
che in questo momento vorresti mettere le tue mani su di
lei, eh. Ma nemmeno un bacio sei riuscito a darle? Ma sei un coglio*cello."
Jeremy
mi formulava le domande dandomi un'energica spinta mentre io
restavo come un emerito coglio*e a fumarmi la sigaretta osservando Emily
da lontano.E aveva ragione, nonostante tutte le ragazzine che avevo gia'
baciato nei cessi della scuola, Emily era quella che non ero
ancora nemmeno riuscito a baciare e che mi piaceva piu' di tutte.
"Portalo
da noi questa sera,so io come spegnergli quella ca**o di
timidezza che improvvisamente si ritrova."
La
"saggia" voce di Mark che avendo sentito la cosa inizio'
a propormi un metodo vincente per andare alla conquista delle labbra di
Emliy. E io coglio*e che decisi di seguire il suo metodo.
Emily era stata senza ombra di dubbio la ragazzina piu' carina che
avessi visto fino a quel momento.Dovevo assolutamente baciarla!Fu cosi' che quella sera stessa mi ritrovai con Jeremy
e Mark all'interno di un vecchio deposito abbandonato di tram. Li'
c'erano altri ragazzi piu' grandi di noi intenti a fumare. A
fumare quello che ancora non sapevo sarei andato a fumare anche io poco
tempo dopo..
"Donald,
te la sei mai fatta una canna?"
Lo
guardai con l'espressione di chi non ha mai sentito nemmeno quel
vocabolo.
"Canna!
Spinello! Erba! Insomma come ca**o vuoi chiamarla"
Rideva
mentre iniziava a rotolare qualcosa all'interno di una cartina.
Gia' sapevo che mi stavo andando a cacciare in qualche guaio.Ma
per le labbra di Emily ero disposto a fare qualunque cosa e
soprattutto a non seguire i sistemi di approccio che mio padre mi aveva
sempre fatto vedere in televisione.
"Canna?
Cioe'?Si , insomma..una specie di sigaretta?"
La
mia ingenua domanda che fece scoppiare in una divertita risata
Mark che rovescio' tutto per terra.Jeremy si innervosi'.
"Ma
che combini, sei scemo!Quella roba mio fratello l' ha pagata e tu la
butti per terra! Gliela preparo io a Donald!"
Jeremy
prese il comando della cartina..Era incredibile quante ca**o di cose
gia' conosceva a quell'eta'..
"Sigaretta?
Donald, questa e' quattro volte meglio di una sigaretta e fa anche meno
male delle sigarette! Questa e' Cannabis! Lo sai cos'e'? No? E te lo
spiego io! Ci sono diversi tipi di Cannabis. Ma quelle che piu' si usano
sono l'erba o Marijuana oppure l'Hashis."
Inizio'
a spiegarmi mentre rollava la cartina mettendoci dentro un'insieme
di foglie essiccate.
"Questa
e' erba...Marijuana o se vuoi chiamarla con un nome piu' affettuoso, noi
la chiamiamo "maria"
Jeremy
continuava a spiegarmi tutto nei dettagli.Sembrava il piu' grande
professore di geografia, scienze e tutte le ca**o di materie del
ramo.
"Ehi,
ehi, ma che ca**o mi state dando?Con questa roba secondo voi Emily
mi nota?Ma che cavolate sparate!"
La
mia pronta risposta.Quella volta avevo ancora integra la
mia innocente lucidita'.
"Fidati!Ti
farai notare sicuramente da lei con questo giochino. Lo fanno anche i
grandi perche' non dovremmo farlo noi?"
Mi
fidai delle sue parole. Dopo pochi minuti avevo in mano la mia
prima canna di marijuna a soli 13 anni. E per che ca**o di
cosa?Per attirare l'attenzione di una ragazzina di 12 anni che per
qualche strano motivo mi aveva fatto venire una sorta di timidezza
inspiegabile. Diedi il primo tiro con la sensazione di chi si stava per
fumare una specie di sigaretta piu' forte. Primo tiro...ando' da
schifo...Tossii quasi come accadde alla mia prima sigaretta sotto le
risate di Jeremy e Mark. Ritentai dando altri tiri via via in modo
sempre migliore.Poi Jeremy mi strappo' via la canna dalle mani proprio
nel momento in cui iniziava a piacermi...
"Non
esagerare che ti fa male. Magari domani te ne preparo un'altra, ok?Mio
fratello mi ammazza se ti succede qualcosa e non sei abituato."
Lo
guardai con l'espressione di chi si sente preso in giro.
"Ma
non hai detto che una canna fa meno male delle sigarette ? Che ca**o
parli allora?"
Continuammo
a discutere fino a quando iniziai a sentire gli effetti negativi
della canna...o per lo meno negativi all'inizio..Dopo circa trenta minuti..Prima
cosa stranissima che iniziai a sentire, era un insolito impaccio motorio
nel non riuscire a camminare correttamente e a diventare
irrequieto..
"Mi
sono rotto le palle di stare qui, perche' non ce ne andiamo da
qualche altra parte?"
La
mia domanda che mi usci' dalle labbra smaniosa.Mi venne un'improvvisa
voglia di parlare, di muovermi, di fare una qualsiasi ca**o di
cosa pur di non stare li' fermo.E poi il boom dell'effetto. Ridevo come
un deficiente, parlavo con la disinvoltura del piu' grande oratore che
si fosse mai ascoltato in televisione e cosa importante..Mi venne la
gran voglia di andare da Emily per dirle finalmente che mi piaceva.E ca**o
se non lo feci! La raggiunsi nella cerchia dei quattro cogli**i con cui
era e la strappai letteralmente da loro acclamando un : Emily ora
viene con me, si e' rotta le palle di sentire voi, e io devo dirle una
cosa che sicuramente le piacera' "
Modestia
zero! Non mi facevo problemi, dicevo quello che piu' mi passava per la
testa senza aver paura di dirla d'avanti a nessuno. Emily mi
fisso' con quei suoi occhioni verdi che sembravano voler dire : ma
che stai facendo?
Quella
sera le dissi tutto quello che avrei sempre voluto dirle, che mi
piaceva, che non facevo altro che pensarla dalla mattina alla sera, che
mi infastidiva se la vedevo con tutti tranne che con me...Lei
inizialmente rimase stupefatta e ancora di piu' quando la baciai
con la foga di chi non vedeva l'ora di farlo. Lei si
ritrasse inizialmente, poi si avvinghio' al mio collo
ricambiando il bacio con lo stesso trasporto con cui
io la trascinai. Dopo il bacio mi disse un clamoroso: wao Donald.
Perche' non me l' hai mai detto prima? Mi piacevi anche tu, ma pensavo
che non te ne fregasse di me e cosi' ti ho lasciato perdere. E' la
prima volta che bacio un ragazzo, sai?"
Restai
ad ascoltare quelle parole incredulo.Dunque era colpa del mio
coglio*e di carattere che per motivi oscuri era andato a farsi
fottere. Jeremy aveva avuto ragione...Questo era quello che pensai
quella sera....I coglio*i! Perche' per colpa di quella ca**o di
timidezza che mi era subentrata per la prima volta forse proprio
perche' era la prima volta che mi piaceva cosi' tanto una
ragazzina, inizio' per me quello che poi mi porto' alla
distruzione. Quella sera tornai a casa con due occhi rossi e che mi
bruciavano fino all'inverosimile. Ma tanto i miei non se ne accorsero
nemmeno, quindi mi infilai nel letto con il sorriso di un ebete
che aveva ottenuto quello che aveva voluto.Le labbra di una ragazzina di
12 anni....E il peggio era che l'avevo ottenuto seguendo il
consiglio di Jeremy....grazie...ad una ca**o di canna...Solo la
prima di una lunga serie...Ma in quel momento ero fermamente
convinto che non l'avrei piu' rifatto perche' tanto quello che
avevo voluto, l'avevo ottenuto.Il ca**o...E' la regola della droga
essere trascinati avanti anche se non lo vuoi. E il peggio e' che
si e' convinti di poterla controllare, mentre in realta' e' lei che
controlla noi...Il mio trampolino di lancio per il mondo della droga era
iniziato quella stessa sera...a tredici anni...E per il desiderio di
vincere una strana timidezza che mi aveva bloccato a manifestare i
sentimenti forse per la prima "vera" cotta di quell'eta'.Quella
ca**o di eta' in cui ci si sente grandi mentre non lo si e' ancora!E il
peggio e' che si e' convinti di esserlo...
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