"FUORI DALLA REALTA'"
Il 1992 per me
fu l’anno in cui i miei neuroni iniziarono a conoscere la fuga dalla
realta’ in modo sempre piu’ pericoloso…Peccato solo che quando iniziai
questa fuga scambiata per forza e per piacere, non sapevo ancora gli
effetti che avrebbero potuto provocarmi….
“Roba da sballo Donald….”
Quello che Mark , un altro “amico” della compagnia mi diede un
pomeriggio consegnandomi uno strano cartoncino con dei disegni colorati.
Lo guardai con curiosita’.
“Che ca**o ci devo fare con il cartoncino di paperino?”
“Vedrai come ti fara’ volare il signor paperino!”
La risata di Mark dandomi una pacca sulla spalla e scambiandosi uno
sguardo complice con un altro della compagnia come se gia’ sapessero che
per me il divertimento sarebbe stato assicurato….
“Avanti! Mettiti comodo e piazzati paperino sotto la lingua vedrai
quante cose fantastiche vedrai!”
Stanco del solito fumo e delle pasticche d’ecstasy, mi lasciai
trasportare dalla novita’ e feci come Mark mi suggeri’ di fare…L’effetto
di quella potente droga la prima volta fu totalmente divertente, ma
l’inizio di qualcosa che piu’ avanti mi avrebbe fatto rischiare di
morire…L’ lsd fu il mio primo allucinogeno che mi fece conoscere un
nuovo tipo di realta’…o meglio…la realta’ intorno a me completamente
distorta…Iniziai a vedere i colori completamente alterati, le immagini
di ogni cosa distorte, cambiando in forme di vario tipo, da quelle piu’
divertenti a quelle piu’ brutte e curiose…Fu talmente divertente quel
trip nel mondo dei colori e delle distorsioni, che presi poi il vizio di
assumerne ripetute volte…ricordo ancora serate disteso sui marciapiedi
assieme ad altri compagni di trip, che si divertivano a vedere le
distorsioni, o i passanti che camminavano in quelle strade che
improvvisamente si ritrovavano con teste gonfie a tal punto da iniziare
a prenderli in giro…Io e i miei amici facevamo a gara di chi vedesse le
cose piu’ divertenti….Mark aveva ragione, era proprio uno sballo…peccato
che quel tipo di sballo con tutti gli acidi che iniziai a provare, mi
portarono a distorsioni e fughe dalla realta’ in modo ancora piu’
pericoloso…
Un giorno mi trovavo in cima ad una collina assieme a Sandy,
fortunatamente lucida e non fatta di nulla..Avevo assunto lsd da qualche
ora e in quel momento i miei neuroni mi stavano trasmettendo dati
sballati dell’ambiente circostante…
“Ca**o Sandy, il marciapiede e’ talmente colorato che ti presterei i
miei occhi per camminarci su…”
”Donald che stai dicendo?”
Sandy non sapeva che avevo assunto lsd….era convinta che mi fossi fatto
di una delle mie canne…
“Mi sto divertendo come un bambino, anzi non ricordo di essermi mai
divertito cosi’ tanto da bambino, questo marciapiede e’ uno sballo….Ora
faccio un salto partendo dalla mattonella gialla e arrivo a quella verde
in un istante….”
Presi la rincorsa convinto di essere su un marciapiede, mentre in
realta’ mi trovavo verso il ciglio di un precipizio della
collina….Iniziai a correre verso il dirupo…Non so quale santo avesse
aiutato Sandy a impedire la tragedia, so solo che sentii le grida di
Sandy che in qualche miracoloso modo corse piu’ veloce di me
afferrandomi appena in tempo prima che spiccassi il volo e nel vero
senso della parola….Strafatto com’ero e con la distorsione dell’ambiente
circostante, non avevo ancora capito che ero poi scivolato su meta’
ciglio del precipizio e che Sandy stava disperatamente cercando di
tirarmi su….
“Donald!!Affera la mia mano, ti prego!!”
Le urla di Sandy che chiamava aiuto mentre io ridevo divertivo perche’
non mi rendevo nemmeno conto di essere appeso a meta’ sul bordo….per me
era come se fossi su un marciapiede aggrappato con le mani ad un
cassonetto giallo mentre era la mano di Sandy che con tutta la forza che
aveva in corpo riusci’ a salvarmi e senza che io me ne rendessi conto…Il
mio malessere pero’ inizio’ a peggiorare a livello fisico a tal punto
che Sandy fu costretta a chiamare uno dei nostri comuni “amici” per poi
essere portato nell’appartamento di uno di loro…Il seguito lo racconto
la prossima volta…
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