- IL DIARIO DI DONALD -

( Ex conquilino di Zip ed ex fidanzato di Melissa Cooper)

 

UN TRAUMATICO SHOCK

 

 

Circa tre mesi dopo  accadde qualcosa nella mia vita che mi  provoco’  gravi problemi psicologici..Era dicembre, nevicava e si avvicinava Natale.Per le strade si sentivano musiche natalizie  e vocii di gente che  entrava e usciva dai negozi alla ricerca di  regali da comprare…Uscii con mio padre per andare a comprare dei regali…I  miei genitori  mi privarono anche di poter credere per un po’ all’esistenza del buon vecchio papa’ natale….Mentre tutti gli altri  compagni di classe mi raccontavano di aver scritto letterine a Babbo Natale, io dovevo lottare con la tentazione di non rivelare nulla  a nessuno. Ero piccolo ma dentro di me sentivo che  avrei  dato un grande dispiacere agli altri nel dover rivelare che  in realta’  il grande  eroe che arrivava  su una slitta di renne  non era mai esistito e che mai sarebbe esistito. Quel giorno alle soglie del Natale, stavo girovagando con mio padre tra alcune bancarelle, quando all’improvviso mi chiese di  salire in casa perche’ si era dimenticato il portafogli.Salii le scale  correndo come un pazzo perche’ sapevo quanto mio padre detestasse aspettare,  peggio ancora in strada…Mi diede le chiavi...Aprii la porta  con cautela e lentezza, era la prima volta che usavo la chiave  per aprire la porta di ingresso. Aprii quella ca**o di porta con il sorriso di un eroe che vince qualcosa   e andai alla ricerca di mia madre…Tutto era silenzioso…dalla camera da letto dei miei  si intravedeva solo una fioca luce… La porta era socchiusa e dal suo interno ad un certo punto iniziai a sentire delle voci….Piu’ che voci erano mormorii esprimenti  piacere  di qualcosa….Mia madre e qualcuno erano in quella stanza ..Li sentivo..sentivo come si parlavano a bassa voce elogiandosi a vicenda su quello che stava accadendo fra di loro….Mi avvicinai con le gambe che iniziarono a tremare come se avessi capito che avrei visto qualcosa che mi avrebbe fatto stare male….Spinsi lievemente la porta guardando all’interno…E in quel momento  vidi  mia madre completamente nuda  sul corpo  altrettanto nudo di mio zio Andrew..Lo stesso col quale  l’avevo vista scambiarsi un bacio circa tre mesi prima…Rimasi come una statua ad osservarli…Le gambe mi tremavano, i miei occhi erano cosi spalancati che per qualche miracolo non mi stavano schizzando fuori dalle orbite…Mia madre e mio zio erano cosi’ presi dalle porcate che stavano facendo sotto i miei occhi, che nemmeno si accorsero della mia presenza…..Li osservai per diverso tempo…quello che bastava per capire che cosa  stessero facendo…le stesse cose che avevo visto fare in televisione da perfetti sconosciuti  in programmi televisivi che mio padre mi aveva fatto vedere diverse volte nel cuore della notte….Solo che quel giorno stavo assistendo allo show piu’ erotico dal vivo e la protagonista era la mia stessa madre…Nemmeno l’attenzione di non fare simili cose in casa nostra e solo dopo dieci minuti che io e mio padre eravamo usciti di casa….Suppongo che mia madre e mio zio avessero   avuto voglia di intense emozioni per arrivare ad una simile imprudenza….Un’imprudenza di cui pagai pero’ io le conseguenze…Mentre continuavo a vedere mia madre su mio zio mentre si concedevano l’uno all’altra con  totale liberta’,  i miei occhi si riempirono di lacrime..Sentivo gli occhi gonfi e  la grande  voglia di sfociare in un pianto dirotto, ma l’idea di dover ricevere schiaffi e botte per non aver ancora una volta bussato alla porta  mi impedi’ di fare  il minimo rumore…Mi allontanai dalla stanza percorrendo il corridoio a passo  lento e  silenzioso….Andai nel soggiorno alla ricerca del portafogli di mio padre trovandolo  sul tavolo..Lasciai l’appartamento scendendo le scale con la lentezza e la depressione di chi sta andando a farsi crocifiggere…Raggiunsi mio padre  consegnandogli il portafogli senza pronunciare parola…Lui si limito’ a guardarmi pronunciando  un : "ce ne hai messo di tempo!!Pensavo ti fossi perso nelle scale!"

Proseguimmo  il pomeriggio andando a comprare regali di Natale fra cui anche  qualcosa per mio zio Andrew.

“ Che dici Donald, piacera’ a tuo zio?”

Ecco la domanda che mio padre mi fece a bruciapelo..Rimasi a fissare la maglietta che lui mi stava indicando …Non poteva immaginare che in quel preciso istante mio zio, nonche’ il suo amato fratello, si stava scopando la moglie. Cercai di  rispondere a quella domanda, ma qualcosa mi  impedi’ di parlare….Mi limitai ad annuire….E continuai a non parlare per tutto il pomeriggio…..Il suono della mia voce non  fu piu’ potuto sentire da nessuno ne’ quel giorno, ne’ per tutti i giorni seguenti per circa quattro mesi perche’ persi la parola per lo shock di quello che avevo visto. Mia madre e mio padre non seppero mai il motivo della perdita della mia parola….Non parlai con nessuno mai di quello che avevo visto, non lo dissi nemmeno alla psicologa che  mi accollarono  dopo essersi resi conto che  dentro di me doveva essere  accaduto un grave problema.Le mie sedute con la psicologa  si limitavano ad ascoltare lei perche’ lei aveva ben poco di sentire da me….L’unica cosa positiva erano le carezze sul viso che quella perfetta sconosciuta  mi faceva per cercare di tranquillizzarmi e di farmi sbloccare tornando a parlare…Aveva capito che doveva essermi accaduto qualcosa di grave, ma nemmeno quando lentamente recuperai la parola,riuscii a raccontarle tutto. Il terrore di avere  botte da mia madre e mio zio mi impedirono di raccontarlo anche  a quella psicologa che aveva cercato di fare l’impossibile per farmi parlare…..Sapevo che se avessi parlato, lei avrebbe  riferito a mia madre il motivo per cui non riuscivo piu’ a  pronunciare parola….Quel terrore li’ e la paura che mio padre  arrivasse a conoscenza di una simile cosa, mi  fecero  continuare a tenere  chiuso dentro di me quel terribile segreto che mi portai avanti per tutti gli anni dopo e che  non rivelai mai a nessuno nemmeno  nel corso della mia vita.

 

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