- IL DIARIO DI DONALD -

( Ex conquilino di Zip ed ex fidanzato di Melissa Cooper)

 

LA MIA DEGENZA IN OSPEDALE

 

 

Chi  avrebbe mai detto che ad otto anni sarei finito in ospedale in seguito ad una spinta provocata da mio padre dopo una furiosa lite fra lui e mia madre? Non ci credetti nemmeno io nello stesso momento in cui mio padre mi spinse con  violenza verso  il bagno facendomi finire con la testa in un catino pieno di acido muriatico puro….Un catino che mia madre stava preparando per fare non so quali  ca**o di  pulizie domestiche…Di quel momento ricordo solo  il mio grido  quando i miei occhi vennero a contatto con l’acido e il bruciore che mi assali’ al punto di farmi impazzire….Rimasi sul pavimento divincolandomi  e sfregandomi gli occhi con tale ferocia come se con quel gesto avessi potuto togliermi il bruciore….Mia madre  accorse sollevandomi di peso con le braccia…Non riuscii ad aprire gli occhi, sentivo solo mia madre che gridava inveendo contro mio padre…Poco tempo dopo  sopraggiunsero dei medici che mi trasportarono con urgenza in ospedale….Non ricordo molto di quei momenti se non la voce di qualche infermiere che durante il percorso in ambulanza cercava di tranquillizzarmi dicendomi: “ non ti preoccupare, ora ti portiamo in ospedale e tutto passa…Dai Donald.....sei bravo e forte….”

Poi non ricordo piu’ nulla, forse persi i sensi,forse mi addormentarono loro in qualche modo…So solo che mi svegliai in un letto d’ospedale con delle bende sugli occhi…Solo  qualche giorno dopo mi dissero che avevo rischiato di perdere la vista…Rimasi in quella stanza d’ospedale al buio per non so quanto tempo, poi un giorno finalmente mi tolsero le bende e riuscii a rivedere la luce del sole….Mi sembrava di essere tornato da un viaggio  al piu’ totale buio…..Al mio risveglio non trovai i miei...Figuriamoci se potevano essere presenti in un momento simile….Accanto al mio letto invece trovai un’infermiera e una bambina di nome Cindy e che non avevo mai visto prima d’allora…Poi seppi da quell’infermiera che era una bambina in degenza in quel reparto che mi aveva visto nel letto di quella stanza e che ogni giorno passava vicino al mio letto per vedere se mi avevano tolto le bende…Si era interessata a me senza nemmeno avermi mai visto prima…Diventammo amici in poco tempo dopo il mio risveglio e dopo che recuperai la vista..Era una bambina  molto dolce che con la sua allegria riuscii a farmi tornare la voglia di tornare a sorridere. Stavo cosi’ bene in ospedale....Lì si che avevo trovato un vero calore sia da parte del personale medico che di Cindy…Col passare dei giorni  divenni quasi la mascot del reparto..Mi conoscevano tutti gli infermieri, tutti i medici e tutti i degenti di quel reparto…Mi chiamavano tutti, mi invitavano  a guardare la televisione con loro, mi  facevano sentire importante…Mi prendevano in braccio.....non mi ero mai sentito cosi’ prima d’allora….Iniziai a non desiderare di voler uscire da li’….Ma  giunse il  giorno della mia uscita dall’ospedale…Ricordo le  mie lacrime nel dover dire addio a tutti quelli che si erano presi cura di me e la mia sofferenza nel rimettere piede in casa dove tornai ad assistere  ai soliti litigi fra i miei che non seppero altro che  dirmi che se ero finito in ospedale era solo colpa mia per non aver mai imparato a non farmi trovare in mezzo durante le loro chiacchierate. Chiacchierate, certo ! Loro le chiamavano cosi’ le loro battaglie verbali e fisiche…Battaglie che continuai a vedere avanti nei giorni seguenti ininterrottamente…..

 

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