- IL DIARIO DI DONALD -

( Ex conquilino di Zip ed ex fidanzato di Melissa Cooper)

 

LA SEPARAZIONE DEI MIEI

 

 

Dopo la mia guarigione agli occhi inizio’ per me un altro periodo buio in cui avrei dovuto rimettermi a studiare per recuperare le lezioni perse….Ma il mio morale era a terra,per non parlare dei dolori sulle mie spalle dovuti ai lividi e i segni che mio padre mi lasciava ogni volta  ogni due sere..Mi vergognavo di uscire e non volevo che nessuno vedesse i lividi soprattutto quelli sotto l’occhio….Iniziai a saltare la scuola facendo credere ai miei di andarci mentre invece presi l’abitudine di passare le mie mattine in sala giochi con i pochi soldi che riuscivo a  racimolare per strada o chiedendoli in prestito a qualche amico..Prestiti che ovviamente mai riuscii a  tornare….La sala giochi era diventata la mia unica oasi di pace perche’ alienavo la mia mente in corse pazze con le moto, macchine, partite di combattimenti e via dicendo…dovevo sfogare la mia rabbia per tutto quello che avevo vissuto dalla mia nascita fino ai miei nove anni….Inutile dire che cosi’ facendo non riuscii a rimettermi  in regola con lo studio, anzi saltando lezioni e non studiando piu’, finii con l’essere bocciato…Non mi soffermero’ pero’ a raccontare tutto quello che i miei mi dissero e soprattutto mi fecero…..Dovetti ripetere l’anno scolastico….Nell’estate di quell’anno poi dovetti invece  accettare la separazione  fra i miei…Separazione che non fece altro che peggiorare la mia serenita’ interiore perche’  visto che nessuno dei miei avrebbe voluto lasciare quella casa, decisero di separarsi in casa….vale a dire, comportarsi come se non stessero insieme vivendo pero’ sotto lo stesso tetto….Il peggio del peggio!!! Iniziai a vedere uomini arrivare in casa sempre differenti che ovviamente frequentavano mia madre, e donne di vario genere salire per fare compagnia a mio padre…I litigi continuarono ugualmente fra i miei, con l’aggravante che in  piu’ si portavano in casa gente estranea sempre più frequentemente….Mio zio Andrew invece non lo vidi piu’.Forse mio padre aveva scoperto tutto, o forse mia madre aveva  trovato di meglio….Fatto sta che casa mia inizio’ a diventare come una specie di bordello facendomi sconcentrare  ancora dallo studio e impedendomi di poter avere un’infanzia  almeno un po’ piu’ serena….Per non sentirli  avevo escogitato un sistema per coprire le loro voci quando litigavano.Avevo costruito nella mia stanza una specie di batteria con  diversi tipi di cartoni per dare un rumore diverso l'uno dall'altro....Cercavo di divertirmi cosi' e di non sentire le loro grida simulando un concerto alla "batteria" visto che era stato sempre  un mio sogno quello di impugnare due bacchette e agitarle su tamburi e piatti..Ma dovevo accontentarmi di  un paio di scatole e di due  rami di albero.....Crescendo, la situazione in casa diventava sempre piu' insostenibile....E le mie notti le passavo cercando di non sentire  quello che mia madre  o mio padre a turno combinavano nelle loro separate camere da letto in compagnia di gente sempre diversa...Avevo solo nove anni, ma la mia situazione familiare era gia' allora totalmente disastrata...Con due genitori che  si cornificavano a vicenda alla luce del sole e sotto  gli occhi miei e di mio fratello....Ma tanto che ca**o importava....a nessuno importava quello che potevamo provare io e Patrik....A nessuno......

 

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