LA SEPARAZIONE DEI
MIEI
Dopo
la mia guarigione agli occhi inizio’ per me un altro periodo buio in
cui avrei dovuto rimettermi a studiare per recuperare le lezioni
perse….Ma il mio morale era a terra,per non parlare dei dolori sulle
mie spalle dovuti ai lividi e i segni che mio padre mi lasciava ogni
volta ogni due sere..Mi
vergognavo di uscire e non volevo che nessuno vedesse i lividi
soprattutto quelli sotto l’occhio….Iniziai a saltare la scuola
facendo credere ai miei di andarci mentre invece presi l’abitudine di
passare le mie mattine in sala giochi con i pochi soldi che riuscivo a
racimolare per strada o chiedendoli in prestito a qualche amico..Prestiti
che ovviamente mai riuscii a tornare….La
sala giochi era diventata la mia unica oasi di pace perche’ alienavo
la mia mente in corse pazze con le moto, macchine, partite di
combattimenti e via dicendo…dovevo sfogare la mia rabbia per tutto
quello che avevo vissuto dalla mia nascita fino ai miei nove
anni….Inutile dire che cosi’ facendo non riuscii a rimettermi
in regola con lo studio, anzi saltando lezioni e non studiando
piu’, finii con l’essere bocciato…Non mi soffermero’ pero’ a
raccontare tutto quello che i miei mi dissero e soprattutto mi
fecero…..Dovetti ripetere l’anno scolastico….Nell’estate di
quell’anno poi dovetti invece accettare
la separazione fra i
miei…Separazione che non fece altro che peggiorare la mia serenita’
interiore perche’ visto
che nessuno dei miei avrebbe voluto lasciare quella casa, decisero di
separarsi in casa….vale a dire, comportarsi come se non stessero
insieme
vivendo pero’ sotto lo stesso tetto….Il peggio del peggio!!! Iniziai
a vedere uomini arrivare in casa sempre differenti che ovviamente
frequentavano mia madre, e donne di vario genere salire per fare
compagnia a mio padre…I litigi continuarono ugualmente fra i miei, con
l’aggravante che in piu’
si portavano in casa gente estranea sempre più frequentemente….Mio
zio Andrew invece non lo vidi piu’.Forse mio padre aveva scoperto
tutto, o forse mia madre aveva trovato di meglio….Fatto sta che
casa mia inizio’ a diventare come una specie di bordello facendomi sconcentrare
ancora dallo studio e impedendomi di poter avere un’infanzia
almeno un po’ piu’ serena….Per non sentirli avevo
escogitato un sistema per coprire le loro voci quando litigavano.Avevo
costruito nella mia stanza una specie di batteria con diversi tipi
di cartoni per dare un rumore diverso l'uno dall'altro....Cercavo di
divertirmi cosi' e di non sentire le loro grida simulando un concerto
alla "batteria" visto che era stato sempre un mio sogno
quello di impugnare due bacchette e agitarle su tamburi e piatti..Ma
dovevo accontentarmi di un paio di scatole e di due rami di
albero.....Crescendo, la situazione in casa diventava sempre piu'
insostenibile....E le mie notti le passavo cercando di non sentire
quello che mia madre o mio padre a turno combinavano nelle loro
separate camere da letto in compagnia di gente sempre diversa...Avevo
solo nove anni, ma la mia situazione familiare era gia' allora
totalmente disastrata...Con due genitori che si cornificavano a
vicenda alla luce del sole e sotto gli occhi miei e di mio
fratello....Ma tanto che ca**o importava....a nessuno importava quello
che potevamo provare io e Patrik....A nessuno......
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