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Intervista a Lara Croft

 
INTRODUZIONE

 

Da più di un decennio, ovvero da quando è iniziata l’era dei videogiochi, il personaggio di Lara Croft e il marchio “Tomb Raider” spopolano l’ambiente videoludico a livello mondiale. La versione femminile di Indiana Jones, fin da quando fu concepita nel 1996 dalla mente di Toby Gard, ha avuto un successo spettacolare e senza precedenti, diventando in pochissimo tempo “l’eroina dei videogames più famosa al mondo”. 17 videogiochi (di cui uno nuovo già annunciato) tra episodi originali, versioni “Gold”, remake e spin-off, decine di spin-off, pile di libri e fumetti, due film, sei Guinness World Records e una via dedicata a lei in Inghilterra.

 

Oltre ad essere l’archeologa più famosa degli schermi dei computer di tutto il mondo, sfortunatamente è anche l’eroina certamente più tormentata: il suo marchio di fabbrica è passato per tre case sviluppatrici (Core Design, Eidos e Square Enix), sviluppando così tre diversi universi paralleli per via dei “reboot”, ovvero del “riavvio” della trama, ad ogni passaggio di mano. Anche per questo motivo, la storia di Lara Croft è confusa e non molto chiara, sia ai profani che ai fan sfegatati. L’unica cosa da fare per scoprire come sono andati realmente i fatti che circondano e aleggiano attorno alla vita di Lara avvolgendola in un alone di mistero sarebbe parlarle personalmente, poterle rivolgere tutte le domande necessarie.

 

Desiderio esaudito.

 

Grazie a “Universo Tomb Raider”, uno dei siti più importanti a livello italiano su Lara Croft, questo è stato possibile. Con l’istituzione di una “messaggeria ufficiale”, i fan, come i semplici appassionati, hanno potuto sbizzarrirsi e domandare alla propria archeologa preferita tutto su di lei. Il progetto, pur essendo un lavoro a livello solo italiano, ha comunque riscosso un ottimo successo, con più di 230 domande a cui Lara ha pazientemente risposto, una ad una.


Ma questo non mi bastava. Io, da buon raideriano quale sono, Lara la volevo conoscere realmente. Un altro desiderio esaudito. Sono andato a trovarla di persona, nella sua mansione. Mi ha gentilmente accolto con un “Benvenuto nella mia umile dimora” e mi ha fatto accomodare. Il risultato è questa intervista, dove tutte le domande e le relative risposte sono state attentamente ordinate e catalogate. Una pubblicazione distribuita gratuitamente attraverso internet, con la collaborazione dello staff di “Universo Tomb Raider”. Una risorsa completa, innovativa ed esaustiva sul mondo nascosto di Lara Croft.

 

Henry

“Giornalista di Play Raider”

 

“Lara Croft è un’avventuriera, giramondo e archeologa alla perenne ricerca di tombe e reliquie, guidata dall’unica ossessione di svelare i misteri delle antiche civiltà scomparse. È un’atleta fantastica in grado di parlare svariate lingue che, quando decide di ottenere qualcosa, non si ferma proprio davanti a nulla.”

 

 

NOTA DI UNIVERSO TOMB RAIDER

Universo Tomb Raider ha qualcosa per voi... Interviste a tu per tu alla famosa eroina!! Tanto per iniziare l’abbiamo fatta accomodare in una delle numerosissime poltrone che dominano la sede di Universo Tomb Raider. Bella e prorompente, con i capelli sciolti e qualche meches ramata, Lara si è andata a sedere sotto gli sguardi ancora increduli dello staff di Universo Tomb Raider... Un’emozione a dir poco unica quella di intervistare l’intrepida e bella archeologa... Ma ora vediamo cosa ha detto la nostra beniamina al nostro intervistatore!

“Lara Croft viene considerata un’autentica ragazza prodigio in campo archeologico, e una straordinaria cacciatrice di tesori, a seconda della persona che ne parla. Esistono migliaia di dicerie sulle imprese di Lara, che regolarmente arrivano a mischiare l’inspiegabile e l’incredibile. Lara raramente commenta queste voci, e ciò non fa altro che infittire il misero che circonda la sua vita e il suo lavoro.

Di conseguenza, Lara Croft continua a essere al centro di accese discussioni e intensi dibattiti. Idealizzata e ridicolizzata in egual misura, è senza ombra di dubbio una delle figure più enigmatiche e affascinanti dei nostri tempi.”

 

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