Cap.11
Quella sera mentre preparavo la tavola e mia madre
cucinava ero un po’ tesa.
Non avevo la minima idea dell’impressione che
avrebbero avuto i miei genitori su Zip.
Mentre mettevo un piatto in più in tavola,
sorrisi, non vedevo l’ora!
Mio padre arrivò a casa e si tolse la giacca.
“Papà! Su fila a prepararti!”
Dissi a mio padre dandogli un bacio sulla guancia e
prendendo la sua giacca.
“Si Marika! Mamma mia non ti ho mai vista così
emozionata!”
Mio padre andò in cucina per salutare mia madre e
poi salì le scale per andare a prepararsi.
Quando ebbi finito di preparare mi sedetti sul
divano, e accarezzai la testa del mio dolcissimo Labrador che stava
accucciato accanto al divano...
Dilan, il mio amoruccio! Domani vado a trovarlo!
Dialn è un cane molto tranquillo, non ha mai
combinato disastri o cose simili.
Tranquillo, fin troppo....
Erano le 8, Zip sarebbe arrivato a momenti.
Tutto era pronto: la tavola, la cena...
Mancava solo lui...
Io e i miei genitori eravamo seduti tutti e tre sul
divano, senza parlare, c’era un silenzio tombale in quel salotto...
Ma fu interrotto dal suono del campanello, Zip!
Ci alzammo tutti e tre di scatto.
“Vado io!”
Disse mio padre sistemandosi la camicia.
“No caro vado io...”
Disse mia madre...
“Cara, meglio se vado ad aprire, non vorrei fare
una figuraccia...”
“Sentite ci andiamo tutti ad aprire la porta ok?
Basta che non lo lasciamo fuori a congelare!”
Era Marzo ma faceva ancora freddo...
Ci avvicinammo alla porta, i miei erano tesissimi e
io gli sorrisi.
Apri la porta e davanti
me si presentò Zip con tanto di scatola di biscotti in mano.
Feci una risatina, era veramente strano vederlo così...
“Buonasera Zip! Prego accomodati...”
Feci entrare Zip in casa e lui porse la scatola di
biscotti a mia madre.
“Buona sera signora Smith! Buonasera signor
Smith!”
“Buona sera figliolo! Prego accomodati...”
Presi il cappotto di Zip e lo appesi all’attacca
panni all’ingresso...
“Bè...Mamma, papà...Vi presento Zip!”
Appoggiai una mano sul braccio di Zip, lui sorrise
e disse:
“Salve! Sono il ragazzo di vostra figlia!”
Disse sorridendo porgendo la mano ai miei genitori.
I miei sembravano entusiasti, ma a qualcuno pare di
no...
Dilan comparve sulla porta che dava sull’ingresso
di casa e iniziò a ringhiare guardando Zip...
“Che ha quel cane? Lo vedo un po’ nervoso...”
“Non so...”
Ci avvicinammo al salotto, ma appena Zip si avvicinò
un po’ di più a Dilan, il cane saltò addosso a Zip facendolo cadere
a terra.
Dilan cominciò a leccare il viso di Zip che era
impossibilitato dal rialzarsi poiché Dilan lo bloccava con la zampe...
“Dilan!! Santo cielo!! Vieni subito qui!!”
Urlò mio padre, mia madre era disperata quasi con
le mani nei capelli e io appena Dilan si allontanò da Zip, andai da lui
per controllare le sue condizioni...
“Hey Zip! Tutto ok? Mio Dio mi dispiace!”
Zip si rialzò leggermente e si massaggiò la
testa..
“Porca zozza che volo! Stò benone Marika, quel
cane deve aver provato qualcosa di irrefrenabile appena mi ha visto!
Porcaccia nessuno mi era mai saltato addosso in quel modo...”
Disse Zip rialzandosi e accarezzandomi il viso.
“Dai Marika stò bene! Ho avuto modo di capire
che il tuo cane nutre molto affetto per me...”
In effetti mi sentivo un po’ il colpa, ma io
sorrisi.
Nel frattempo i miei ci raggiunsero all’ingresso.
“Zip! Il cane ora è fuori! Ora puoi entrare
tranquillamente!”
Disse mio padre.
“Figliolo mi dispiace moltissimo!! Mamma mia che
figuraccia!”
“Non si preoccupi signora! Adoro gli animali e
credo che Dilan voleva semplicemente giocare!”
Disse Zip sorridendo.
“Marika vorrei almeno rinfrescarmi il viso, sai
avere la saliva di un cane in faccia non credo sia il massimo! Dov’è
il bagno?”
Disse Zip sorridendo.
“Vieni...”
Dissi facendo cenno con un dito a Zip di seguirmi..
“Ecco...Su per le scale, la seconda porta a
sinistra...”
“Ok Marika...”
Zip si avvicinò al mio viso, ma poi si fermò...
“Ok, ti bacerò dopo che mi sarò ripulitò il
viso, intanto non mi scappi”
Disse Zip con un sorriso di sfida, poi
sportivamente salì le scale...
Che carino che era quando faceva quel sorriso!
Andai in cucina e vidi mia mamma che era disperata.
“Ecco! Chissà che figuraccia ci abbiamo fatto
con quel ragazzo!”
“Tutta colpa di Dilan!!”
Andai a tranquillizzare i miei...
“Dai! Non credo che si sia fatto una brutta idea
di noi solo perché Dilan gli è saltato addosso...”
Passarono i minuti, mi chiesi se era possibile che
per lavarsi il viso Zip ci mettesse tutto quel tempo...
“Marika, Zip si è per caso perso per casa?”
Chiese mio padre...
“In effetti, vado a vedere...”
Sali le scale rapidamente e mi avvicinai alla porta
del bagno.
Bussai una volta.
“Zip!”
Due volte
“Zip! Tutto ok?”
Tre volte....
“Zip! Stai bene?”
Avvicinai l’orecchio alla porta del bagno...
Non si sentiva una mosca volare...
Allora rischiai, apri la porta del bagno molto
lentamente e spiai all’interno...
Zip non c’era!!
Richiusi la porta e mi guardai intorno, entrai in
camera dei miei, nell’ufficio di mio padre...Nulla.
Andai in camera mia e la porta era aperta.
Mi misi sul ciglio della porta con le mani sui
fianchi mentre osservavo con aria interrogativa Zip seduto sul mio letto
con un album di foto in mano.
Zip non sembrava essersene accorto della mia
presenza, continuava a sfogliare l’album di foto con tanto di commenti
ad alta voce!
“Oh ma guardala qui che carina! Com’era
paffuta...e Qui? Mmm carina con il costume da bagno, avrà avuto più o
meno 15 anni...Hey ma chi è questo tipo?”
Respirai profondamente e incrociai le braccia.
Finalmente Zip mi notò.
Aveva un espressione in faccia del tipo: Oh
porca zozza mi a beccato! E adesso che le dico?
“Emn...Marika...Bella camera sai?! Proprio
bella...Stavo spiando le foto...Belle anche quelle....”
Era veramente buffo!Entrai in camera e mi appoggiai
al muro, abbassai lo sguardo e poi tornai a fissarlo.
“Zip...Ti conviene uscire da camera mia nel giro
di 3 secondi...Altrimenti...”
Lui posò l’album di foto sul letto e si avvicinò
a me con rapidità...
“Altrimenti?”
Mi trovai Zip davanti a me e lo guardai negli occhi
un po’ nervosa...
“Bè altrimenti...”
Abbassai lo sguardo, è impossibile minacciare Zip,
si sa che è un tipo molto persuasivo...
“A proposito...”
Zip appoggiò una mano al muro, come se volesse
impedirmi di fuggire, mi girai a guardare il braccio che mi stava
bloccando, poi Zip appoggiò anche l’altra mano al muro.
Ero in trappola...
“...Prima ti avevo per caso detto che ti avrei
baciata?”
Zip si avvicinò al mio viso, ma non mi baciò...
“Sempre se non sei arrabbiata perché ho fatto
una piccola gita turistica in camera tua...”
Lo fissai negli occhi, ancora indecisa se
perdonarlo o no, ma poi lo fissai con uno sguardo malizioso mordendomi
un labbro...
“Baciami...Stupido!”
Misi una mano dietro la sua nuca e mi avvicinai di
più al suo viso.
Insomma, i miei genitori erano li ad aspettarci
mentre noi eravamo in camera mia a baciarci!!
Dopo qualche minuto, mi allontanai dalle labbra di
Zip...
“Ok Zip! Meglio se ora scendiamo...”
Zip mi scostò una ciocca di capelli dal volto e mi
sorrise in modo molto dolce...
Io sorrisi e lo presi per mano, come per invitarlo
a scendere...
Entrammo in cucina, i miei ci guardarono con un
aria un po’ strana...
“Ma dove eravate finiti?”
Chiese mio padre..
“No è che....Zip non trovava il bagno e poi gli
ho fatto vedere la mia camera...”
I miei si lanciarono un occhiata perplessa e poi
tornarono a fissarci...
“Ok...Emn, meglio se ci sediamo a tavola! Zip
sarai affamato!”
“Si in un certo senso...”
Cenammo e chiacchierammo allegramente, Zip fece un
ottima impressione ai miei genitori.
A fine serata mio padre aveva fatto amicizia con
Zip parlando di PC e del nostro lavoro e mia madre era rimasta
soddisfatta dal ragazzo che le avevo presentato...
Zip salutò i miei genitori e usci di casa
accompagnato da me.
Rimanemmo qualche minto a parlare in giardino...
“Peccato...”
Dissi mordendomi un labbro mentre incrociavo le
braccia per il freddo.
“Peccato di cosa?”
Disse Zip avvicinandosi a me...
“...Che non sei veramente venuto in boxer!”
Risi e Zip sorrise, si avvicinò a me
abbracciandomi.
“Se venivo in boxer a quest’ora tua madre mi
avrebbe già spedito a casa e tuo padre mi avrebbe negato di stare con
te!”
Lo abbracciai anche io, mi sentivo al calduccio tra
le sue braccia, non volevo più allontanarmi...
“Ma io avrei fatto qualsiasi cosa per stare con
te!”
Dissi, mamma ero veramente andata!
Zip mi baciò sulla fronte e mi guardò negli
occhi...
“Piccola mia
è meglio se entri in casa, fa freddo e tu sei qui solo con il maglione
non vorrei che ti ammali e poi stai a casa dal lavoro e mi lasci da solo
in ufficio con Mike che rompe!”
Piccola
mia?!?!
“Ok entro...”
Mi allontanai dal corpo di Zip e gli sorrisi.
“Non ti lascerei mai in ufficio da solo con Mike...”
Gli diedi un leggero bacio sulle labbra e poi gli
sorrisi.
“Buonanotte!”
“ ’Notte piccola! A domani!”
Ma che è ‘sto nome?!?
Entrai in casa e vidi i miei genitori seduti sul
divano con un sorrisone...
“Bè...Come lo trovate?”
Chiesi sorridendo incrociando le braccia.
“Marika, credo che sia un bravo ragazzo, molto
simpatico e amichevole!”
Disse mia madre sorridendo...
“Si un bravo ragazzo, molto sicuro di se...”
Si limitò a dire mio padre.
“Posso considerare che siete contenti di lui?”
“Certo che siamo contenti Marika!! Ma adesso
toglimi una curiosità...”
Mio padre si avvicinò a me.
“Io non ci credo che la camera gliel’hai fatta
solo vedere, occhio a quello che fai signorinella...”
Disse mio padre con tono duro, mia madre sorrise...
“Ok...”
Dissi, poi mio padre mi augurò buona notte e salì
le scale.
Mia madre si avvicinò e mi disse mettendomi una
mano sulla spalla:
“Lo sai com’è fatto...”
“Si si...Buona notte mamma!”
“Notte tesoro...”
Ma madre andò a dormire e io mi sedetti sul divano
incrociando le braccia.
Ero molto felice in quel momento....
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