Cap.19
La
vita andava avanti sempre uguale.
La
mia convivenza con Zip procedeva bene, certo quale battibecco era
normale, ma comunque andavamo bene.
Mi
svegliai la mattina con la radio-sveglia che trasmetteva “Breed” dei
Nirvana, mi alzai dal letto e osservai Zip accanto a me che ancora
dormiva.
Chissà
se si sarebbe ricordato...
Quel
giorno era il nostro anniversario di fidanzamento.
Mi
alzai e preparai la colazione, Zip arrivò alle mie spalle.
“Buongiorno
Marika...”
Mi
baciò e andò in bagno...Nulla...
Bè
dai è ancora mezzo addormentato, magari
dopo quando è bello sveglio di ricorderà...
Preparai
la colazione e iniziai a mangiare, Zip arrivò prontissimo per il lavoro
al tavolo.
“Marika....
- mi sorrise- .....Oggi”
Sorrisi
a mia volta, si era ricordato...
“Oggi?”
Dissi
allegramente...
“Oggi
pomeriggio non ci sono sul lavoro, potresti andare avanti tu con quel
progetto? Devo andare in un paese qui vicino con Mike per una
riunione...”
Era
troppo bello per essere vero...
“Ah...Ok
Zip...”
Abbassai
il capo, fini la colazione e andai a cambiarmi.
Mentre
eravamo in macchina per andare al lavoro, Zip non spieccicò parola, io
idem.
Ma
com’è possibile non ricordarsi dell’anniversario di fidanzamento??
La
mattinata al lavoro trascorse lenta, Zip continuava a controllare il
cellulare e appena arrivava un messaggio o uno squillo si precipitava a
rispondere.
“Zip
tutto ok?”
Chiesi
incuriosita dai suoi modi di fare di quella mattina.
“Si
Si Marika...E’... tutto ok!!”
Rispose
titubante.
“...E
SE AVEVA UN’ALTRA....”
Questo
fu il primo pensiero che mi piombò in testa.
Eh
si...Altro che riunione! Quel pomeriggio doveva vedersi con la tipa!!
Chissà
come si chiamava...Com’era fisicamente...Se lei al contrario di me
amava viziarsi con borse di Louis Vuitton e scarpe di Prada...Margari
Zip si è stufato di me e si è cercato una ragazza più femminile....
Proprio
oggi dovevo venire a saperlo?!?
Ero
giù di corda quella mattina.
“Marika
adesso devo scappare, ti chiamo più tardi...”
Si
avvicinò e mi baciò, mi solevò il viso in modo tale da guardarlo
negli occhi...
“Stai
bene? Ti vedo triste oggi...”
“Sto
benone, non preoccuparti, vai pure alla riunione...”
“Non
devo preoccuparmi allora?”
“No
vai tranquillo...”
Dissi
sorridendo, mi diede un bacio sulla fronte, mi salutò un’ultima volta
e uscì dall’ufficio...
Iniziò
così un lungo pomeriggio di paranoie e pensieri.
Tutto
il pomeriggio a lavorare e a pensare a Zip con la sua amante segreta.
I
miei pensieri si interruppero quando sentii qualcuno bussare alla porta
dell’ufficio.
“Avanti”
Dissi
nel modo più triste possibile.
“Signorina
Marika cos’ha oggi per rispondere al suo caro capo di lavoro in modo
così triste?”
Mike...Altra
conferma! Altro che riunione!!
Pallista!
Pallista e ancora pallista!
“Mike...Oh
nulla nulla...”
“Sono
passato per controllare se tutto procede bene, è un progetto molto
importante...”
“Si
mi mancano giusto due cose e poi ho finito...”
“Bene!
Appena finisce può anche andare a casa! Ha lavorato intensamente
oggi!”
Si...Lavorato
mentre pensavo al mio fidanzato che se la spassava con un’altra!!
“Va
bene...La ringrazio...”
Mike
usci dall’ufficio e io rimasi di nuovo in balia dei miei pensieri che
si facevano ogni secondo sempre più certi e nitidi.
Terminai
il lavoro e tornai a casa.
Mentre
salivo le scale, mi venero anche gli occhi lucidi dalla tristezza.
Arrivai
davanti alla porta di casa e tirai fuori le chiavi dalla borsa, aprii la
porta e entrai in casa......
Ciò
che passai quella sera....Fu molto difficile da dimenticare.....Non
l’ho ancora dimenticato....PER MIA DISGRAZIA.
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