- IL DIARIO DI MARIKA SMITH -

( Ex fidanzata di Zip)

 

Cap.20

Quella sera talmente ero triste che chiunque sarebbe andato in depressione solo guardandomi in faccia, mi trovavo davanti alla porta e mi facevo programmi tipo:”Bè...ceno e vado a letto...”

Metto piede in casa...Un po’ diversa da come me l’aspettavo...

Luci soffuse...E Quando mai?? E soprattutto...Chi le ha messe così?

“Ma certo! E’ arrivato a casa con l’amante!! Aahah ma adesso lo becco vedi quante gliene dico!!”

Pensai tutta fiera di me stessa...Non feci in tempo a fare due passi in casa che me lo trovai davanti!

“Bentornata a casa Marika!”

Esclamo’ Zip tutto contento.

“Ma tu non eri a una riunione?”

Chiesi io un po’ “stupita”.

“Veramente...NO...Anzi, diciamo pure che era tutta una piccola bugia...”

Si avvicinò, mi sussurrò...

“Credi che io mi sia dimenticato che giorno è oggi?”

Oddio...Allora non esiste nessuna amante!! Oh yeahhh! Sorrisi...

“In verità...credevo di si!”

Dissi sorridendo.

“E invece no...Come posso dimenticare il nostro anniversario di fidanzamento?”

Siii! Allora non avevo le visioni!

Lo abbracciai cingendo le braccia intorno al suo collo.

“Sai Marika, ho chiesto il pomeriggio libero a Mike per organizzarti una bella serata!”

“Ah si? Ma tu sei pazzo!! E sentiamo cosa avresti organizzato?”

Esclamai... Di tutta risposta mi prese per mano e mi trascinò in cucina...

Rimasi a bocca aperta, in tutto quel pomeriggio Zip aveva trasformato la cucina in una sala da ristorante! Rimasi a bocca aperta vedendo tutto così perfetto....

“Ho cucinato tutto io....”

Se tutto quello che ha cucinato è buono come è bella l’atmosfera, starò da Dio stasera!” Pensai...

 

Gironzolavo per la cucina mentre avevo già in mano un flute di vino bianco, mi piaceva spiarlo ai fornelli, vederlo fare delle smorfie buffe quando magari qualcosa “non andava”, vederlo fare tutto quasi di fretta...E a me piaceva vederlo così, sapere che era stato a casa da lavoro per organizzare tutto questo per me, mi riempiva di gioia. Ogni tanto si girava verso di me con il viso sorridente della serie “Visto? Ho fatto tutto io!” e io gli sorridevo a mia volta...

Una volta che  fu pronta la fantastica cena che mi aveva preparato per l’anniversario, mi sedetti a tavola e fissai il piatto che avevo davanti ai miei occhi...

Colorato, un po’ troppo, ma invitante, non sapevo nemmeno di cosa si trattava...

“Zip questo cos’è?”

Chiesi incuriosita.

Mi rispose tutto fiero con un nome misto tra il francese e l’arabo che non saprei ripetere nemmeno ora.

“Ah...Bè dai assaggiamo questa prelibatezza!”

Esclamai tutta contenta, come misi in bocca il primo boccone...

Sentii il fuoco!! Porca zozza!! Va bene il piccante, ma questo mi era sembrato decisamente eccessivo!

“Buono?”

Chiese Zip con curiosità...Io con gli occhi lucidi per via del piccante...

“E’...Fantastico!”

Dissi deglutendo, non potevo certo dirgli che il piatto era penoso dopo tutto quello che aveva fatto per prepararlo...

A mio malgrado, finii di mangiare il piatto e di bere una bottiglia d’acqua fredda.

Il secondo (anch’esso con un nome stranissimo, stavolta un incrocio tra lo spagnolo e il burundese) si presentava un po’ meglio del primo, sembrava pesce (attenzione, non ho detto che lo fosse! Non so nemmeno ora che scrivo cosa fosse!), lo assaggiai.

E questo cos’è? E’ sicuro che al posto del sale non ci abbia messo lo zucchero!? Era dolce, ma così dolce che mi sembrava di essere al luna park a mangiare lo zucchero filato!!

Lo mangiai comunque cercando di non dare una brutta impressione a Zip...Non volevo certo deluderlo!

Almeno il dolce si salvava, una semplice torna alle fragole con il cioccolato, la mia preferita!

Finita la “cena” e due chiacchiere, ci spostammo il salotto, a parlare come non facevamo da un bel pezzo. 

“Ti ricordi? Il nostro primo appuntamento....Al ristorante...”

Soprattutto il ristorante, lo rimpiango un po’...” pensai tra me e me mentre mi si annebbiava un po’ la vista...

Zip si avvicino maggiormente a me...

“Sappi che io........”

Non sentii più nulla, sentivo solo gli occhi pesanti, un dolore allo stomaco, la nausea...

Sarà stata colpa dei piatti afrodisiaci che mi aveva preparato? La probabilità era molto alta...

No dai Marika devi resistere non puoi svenigrli tra le braccia perché stai male per le cose che ti ha cucinato lui con tanto amore...

Ormai la voce di Zip era tutto un farfuglio per le mie orecchie, io che avevo lo sguardo perso e non capivo più nulla, sentii soltanto le labbra di Zip sul mio collo, dopo...

Buio e silenzio. Ero svenuta.

Quello che successe dopo non me lo ricordo per niente. Aprii gli occhi ancora un po’ “scossa” dopo un bel po’ e mi accorsi di primo impatto che non era casa mia.

Spostai lo sguardo prima a sinistra....Poi a destra: vidi allineati Zip e Michael.

Misi a fuoco ancora un po’, porca zozza!! Ero in ospedale!!

“Marika!!! Ma cosa ti ha fatto questo cattivone? Come stai??”

Esclamo prontamente Michael, Zip accanto a lui non parlava, mi fissava preoccupato e basta.

“Michael...Io...Non so...”

Farfugliai ancora un po’ confusa, mi portai una mano alla testa.

“Io mi ricordo solo di essere svenuta....”

“....Per colpa mia....Di la verità....”

Disse Zip il più dispiaciuto che mai. Aveva capito che erano stati i suoi piatti da grande chef a farmi stare male.

Mi limitai a non rispondere, sorrisi.

“Mi sento stanca....”

Chiusi gli occhi nel momento in cui entrò un dottore in camera, mi sentivo debolissima...

Chiusi gli occhi dopo una giornata di anniversario conclusa non proprio piacevolmente, dopo una cena da dimenticare e una sera all’ospedale, ma nonostante tutto dentro di me ero anche felice, perché ero sicurissima che nel fare tutto, Zip ci ha messo il cuore., anche se alla fine non è stato un ottimo risultato, per me contava quel gesto, il fatto che aveva saltato mezza giornata di lavoro, come mi ha accolta, la fatica che ci aveva messo per cucinare...

Ero felice anche se stavo male ad essere sincera, felice e innamorata.

Lo so non sono normale, io ragiono al contrario, ma a volte ragionare al contrario fa bene, ti fa sorridere, ti fa vedere il lato bello delle cose, altrimenti sai che tristezza di mondo!

Quando mi svegliai l’indomani ero a casa nel mio lettone, con Zip accanto a me che mi fissava preoccupatissimo.

“Stai bene? Porca zozza mi sento un cretino...Ti ho fatta stare male...”

Sorrisi, lo zittì posando un dito sulle sue labbra.

“Zip...Io sto bene ora, non preoccuparti...”

Accarezzai il suo viso come per rassicurarlo, mi sorrise, gli sorrisi.

“Scusami...”

Sussurrò abbassando lo sguardo rammaricato...

“Ti amo...”

Rialzò lo sguardo, sorpreso.

“Di solito in queste situazioni dovresti tirarmi qualcosa a dietro, tu mi dici ti amo? Non me lo merito!”

Mi misi a ridere.

“Smettila! Una congestione di certo non mi farà cambiare idea su di te! Basta che non ti metti ancora a cucinare o scappo di casa!”

“Ecco! Si vede che stai meglio! Cominci a parlare un po’ troppo per i miei gusti! Ho sbagliato! Punto!”

Ahaahah che carino quando fa l’offeso!  Mi misi a ridere di nuovo.

“Chef venduto!”

Sussurrai allegramente. Sembravamo un duo di comici, ma io stavo bene così nonostante la congestione e un convivente che non sapeva cucinare!

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