Cap. 4
Il Liceo che bei tempi!
Durante l’adolescenza si fanno tantissime nuove
esperienze e si percepiscono delle nuove emozioni.
Al liceo informatico ero una delle più brave, ero
stimata da tutti i professori e mi avevano anche dato una specie di
borsa di studio per l’acquisto di un PC portatile, ovviamente colsi al
volo l’offerta.
Comprai un PC portatile molto bello, lo possiedo
tuttora ma ovviamente non è rimasto sempre come all’ora, l’ho
modificato un bel po’...
Tornando a parlare della mia adolescenza, ricordo
che fisicamente ero un po’ più bassa , ma ero totalmente uguale a
ora!
Sono cambiata così tanto nel periodo del liceo,
credo di essere maturata molto in quel periodo.
Anche se a dire il vero, ero molto diversa dalle
mie coetanee, loro avevano un atteggiamento da esaltate e vestivano
sempre perfette e impeccabili.
Io ero il contrario, vestivo sempre con jeans
scarpe da ginnastica e magliette sportive.
Forse era per quello che nessun ragazzo mi
guardava...
Durante i primi due anni di liceo non avevo trovato
nessun ragazzo, non è che
mi interessasse molto averne uno, ma mi sentivo in qualche modo
“sola”.
Ma un giorno le cose cambiarono...
Me ne stavo seduta con le gambe incrociate su una
panchina mentre scrivevo un compito sul mio portatile quando un ragazzo
si sedette accanto a me.
Era castano, occhi verdi e indossava una polo rossa
, jeans e scarpe da ginnastica.
Non gli feci molto caso e continuai a digitare sul
portatile, fin quando non fu lui a rivolgermi la parola.
“Bello il portatile!”
Mi voltai e gli feci un sorriso.
“Bè grazie...”
“Ma tu devi essere Marika! Oh tutti parlano di te
come una delle migliori!”
“Oh bè grazie...”
Così tutti mi conoscevano come una secchiona
quindi, perfetto!
“Mi chiamo Nicolas”
Nicolas mi porse la mano e io la strinsi.
“Marika! Di che classe sei?”
“Sono della terza C! Tu A vero?”
“Si A....”
Rimasi in silenzio, non sapevo veramente che dire,
praticamente non sapevo nemmeno come chiedergli il numero di telefono,
un vero disastro.
Nicolas era carino, sembrava anche simpatico, ma
come fare?! Mi sentivo tanto stupida in quel momento.
“Senti Marika...”
Disse lui avvicinandosi.
“Che ne dici se domani sera andiamo a farci un
giro da qualche parte?”
Mio Dio, mi stava dando un appuntamento?
“Oh Bè certo...Ok....”
Arrossii leggermente, era la prima volta che un
ragazzo mi invitava ad uscire.
“Allora ti lascio il mio numero...”
Nicolas annotò il suo numero su un foglietto
strappato dal diario e me lo consegnò.
“Ci sentiamo ok?”
Nicolas si rialzò dalla panchina e mi sorrise.
“Certo! Ciao!”
Come mi batteva il cuore, talmente ero scossa per
quello che era appena successo che smisi addirittura di scrivere sul
portatile.
Entrai in casa e corsi subito in camera da letto,
gettai la borsa a tracolla che mi avevano regalato l’anno precedente
al compleanno e mi tuffai sul letto di schiena.
Restai immobile a fissare il soffitto, ragionando e
ripensando a Nicolas.
Sembrava simpatico e carino, domani sera l’avrei
conosciuto meglio, è così che si fa con i ragazzi no?
Mi rialzai e andai a mettere un CD nel lettore, aprì
la finestra e restai sul davanzale ad osservare
la gente che passava.
Mentre ero intenta a guardare fuori, il cellulare
squillo'.
Mi girai di scatto e corsi verso la borsa e cercai
il cellulare in tutta fretta, quando riuscì a trovarlo osservai lo
schermo con un sorriso.
Era lui.
“Caio
Marika! Allora avevo pensato che potevamo andare al cinema domani
sera!Poi decidiamo la' che film vedere! Ci vediamo la per le 8. un bacio
Nicolas”
Mio dio! Mio Dio! Cominciai a ridere dalla felicità
e lo dissi subito a Susan, la mia migliore amica.
Lei era felicissima per me e l’indomani a scuola
mi accolse con un abbraccio.
“Finalmente Marika Smith ha trovato un
ragazzo!”
Mi disse in un orecchio quasi ridendo.
“Eddai! Comunque sono contentissima!”
Susan era ed è tuttora la mia migliore amica.
Ha la mia età, ha i capelli ricci sul castano
chiaro e un carattere molto amichevole.
Credo che sia la sorella che non ho mai avuto.
Entrammo nella scuola e camminando lo vidi.
Era con i suoi amici e parlava, lui mi vide e mi
salutò con la mano, io risposi con entusiasmo ed entrai in classe.
Quella mattina a scuola fu veramente stressante, ma
appena finirono le 5 ore me ne andai a casa insieme a Susan.
“Allora stasera come ti vestirai?”
“Mmm credo che mi vestirò in modo molto
semplice, ma femminile allo stesso tempo”
“Brava! Domani voglio l’esclusiva mi
raccomando!”
Arrivammo davanti a casa e mi abbracciò.
“Fai la brava stasera eh?!”
“Lo sai che io faccio sempre la brava!!”
Dissi ridendo, lei mi abbracciò e mi disse:
“Ciao Marikuccia, per qualsiasi cosa telefona, ti
voglio bene!”
Ero così contenta, sapevo che lei era felice per
me.
Pranzai e il pomeriggio passò in fretta, alle 8 il
mio cavaliere mi attendeva al cinema.
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