- IL DIARIO DI MARIKA SMITH -

( Ex fidanzata di Zip)

 
Cap .6

 

Gli ultimi due anni di Liceo andarono bene, passai l’esame di quinta con il massimo dei voti.

Ormai ero maggiorenne e decisi di continuare con gli studi.

Frequentai l’università di Londra per un solo anno, ma fu veramente intenso.

Passavo gli esami con ottimi voti dopo ore ed ore di studio ed ero veramente stanca.

Avevo anche fatto amicizia con un ragazzo del mio corso, ci chiamava Jack e aveva un anno in più di me, lui sapeva tutto su tutti.

Un giorno durante la pausa pranzo mentre eravamo nel cortile seduti su una panchina all’ombra di un albero, lui mangiava il suo sandwich pieno di schifezze e io una mela mentre smanettavo con il portatile.

“Hey Marika togliti un po’ da quel portatile! Almeno durante la pausa pranzo!”

Jack chiuse il portatile e io gli schiaffeggiai la mano.

“Scemo! Devo scrivere una cosa per l’esame di settimana prossima e...”

“Marika!! Eccolo! Quello si che è un genio! Hai mai sentito parlare di quel tipo laggiù?”

Jack mi indicò un ragazzo con la carnagione scura e un look molto sportivo, lo osservai, ma non avevo idea di chi fosse.

“Non so chi sia...”

“Si chiama Zip! E’ un genio quel ragazzo!”

 “Bè deve essere sicuramente un asso con il PC...”

“Aspiro a diventare come lui un giorno, ha i massimi voti in tutte le materie!”

Disse Jack con aria speranzosa, ma Jack era una vera schiappa a scuola...

Continuai ad osservare il ragazzo mentre camminava sul viale dell’università...

Le lezioni finirono e mi incamminai verso casa, ero stanchissima e camminavo lentamente portandomi sulla spalla la mia pesante borsa contenente pure il portatile.

Mentre camminavo e osservavo la strada davanti a me, incominciai a sentire sei passi, come se qualcuno stesse correndo.

Non feci in tempo a voltarmi per capire chi fosse e mi trovai a terra...

Mi massaggiai la testa e mi chiesi chi poteva essere quel pazzo che correndo così mi aveva scaraventata a terra...

“Porca zozza!! Scusami veramente, stavo correndo e non ti ho notata, stai bene?...”

Mi alzai leggermente da terra e misi a fuoco la persona che stava accucciata davanti a me...

Era Zip!

“Oh Emn...Si si è tutto ok...”

Mi inginocchiai e raccolsi i fogli che erano caduti dalla borsa.

Zip raccolse un libro e me lo porse, mentre aprivo la borsa notò il mio portatile.

“Un portatile! Ma sei anche tu all’università?”

“Si...”

Dissi un po’ seccata...

“Ecco scusami veramente sono un cretino! Dovevo stare più attento”

Mi aiutò a rialzarmi e mi mise una mano sulla spalla.

“Tutto ok?”

“Certo, sto benone....”

“Perfetto, allora ti saluto, scusami ancora veramente!”

“Dai non è successo nulla...”

Sorrisi e lui mi salutò schizzando l’occhiolino.

Lo vidi allontanarsi con la sua corsa sportiva.

Certo sarà stato un asso con il PC, ma era proprio uno zuccone! Dove aveva la testa in quel momento?!

Da quel giorno non lo incontrai più, almeno nell’università.

Mi annoiai di stare all’università e per 3 anni la mia vita fu molto monotona, continuavo a fare dei lavoretti qua e la sempre nel campo dei sistemi di sicurezza e informatici.

 

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