TRAMA DI GIOCO DI
ICESTORM
Mosca – 1991
COVO DELLA MAFIA RUSSA
Cinque tizi sono seduti a cerchio intorno a un tavolo, uno di loro ha un
quotidiano tra le mani che in prima pagina titola, a caratteri cubitali, “YURIY
DEREVKO CATTURATO”. L’uomo sta leggendo una parte
dell’articolo…
“…Il terrorista, catturato nella notte tra il 12 e il 13 novembre,
non ha opposto resistenza alla cattura, nonostante fosse ancora in tempo a
fuggire. Voci ancora non confermate sostengono che Yuriy Derevko aveva già
deciso da tempo di costituirsi alla polizia, ma non avendo trovato il
coraggio di farlo sotto gli occhi dei suoi soci, ha inscenato la sua
cattura…”
Gli uomini discutono sull’accaduto piuttosto animatamente… Una
ragazzina di 15 anni li spia da una fessura di una porta socchiusa. La sua
governante la scopre e la manda via di lì...
“Signorina Astrid! Torni subito in camera sua!”
DISTRETTO DI POLIZIA DI MOSCA
Nei giorni seguenti, Yuriy Derevko incontra varie volte l’ispettore
Morozov nella sala dell’interrogatorio. Molti nomi compaiono sui
quotidiani nazionali che trattano nei dettagli le rivelazioni
dell’ex-terrorista, altri esponenti della mafia russa vengono arrestati
dalla polizia moscovita.
COVO DELLA MAFIA RUSSA
I cinque tizi, pezzi grossi della gang, si riuniscono per decidere un
piano per eliminare questo problema.
“Yuriy sta parlando troppo! Quel bastardo sta cantando…troppo!”
Un uomo si alza stringendo un pugno…
“Ci penso io!”
Un altro gli mette una mano sulla spalla, facendolo sedere…
“Calmati Radislav! Questa è una situazione delicata e non possiamo
rischiare altri arresti! Dobbiamo agire d’astuzia, ci serve un buon
piano per mettere a tacere quello str***o…per sempre…”
Un altro prende la parola…
“So cosa fare. Ormai sono mesi che Ivan si è infiltrato nella polizia.
Ha conquistato la fiducia dei suoi colleghi, conosce come funzionano le
cose in quel ca**o di dipartimento. E’ arrivato il momento di fargli
fare qualche lavoretto…”
L’ultimo uomo, che fin’ora non ha ancora parlato, conclude…
“Bene…allora è deciso!”
DUE GIORNI DOPO
– COVO DELLA MAFIA RUSSA, CAMERA DI ASTRID-
La governante entra di corsa nella stanza senza bussare…
“Signorina Astrid! Venga nel salotto, è avvenuta una cosa terribile!”
Astrid corre subito in salotto. Appena vi giunge, i cinque tizi, in piedi,
guardano la televisione. In onda c’è un’edizione straordinaria del
telegiornale nazionale.
“Yuriy Derevko è stato trovato morto nella sua cella da un agente di
polizia. Da giorni, l’ex-terrorista stava collaborando con la polizia di
Mosca. Ancora incerta la dinamica dell’accaduto…”
Astrid guarda la televisione con occhi sgranati, poi corre via verso la
sua stanza. Entra e chiude la porta a chiave, si stende sul letto,
piangente.
Gli uomini stanno ancora guardando la televisione. Uno dei cinque dice…
“Lei non deve sapere mai niente. Dobbiamo sfruttare quest’episodio a
nostro vantaggio per rafforzare in lei l’odio per la…legalità…”
Pronuncia quest’ultima parola come se fosse una cosa di un altro mondo.
“Le faremo credere che l’omicidio è stato compiuto da un poliziotto,
e il fatto che non si troverà il colpevole confermerà la nostra
versione…”
L’uomo ride soddisfatto, insieme agli altri soci.
Mosca – 2004
LUOGO DI INCONTRO SEGRETO
Esponenti della mafia russa di tutta la nazione si riuniscono a Mosca. Tra
loro ci sono quattro dei cinque tizi che decisero la morte di Yuriy
Derevko. Uno dei cinque, morto per vecchiaia, è stato sostituito dalla
ormai venticinquenne Astrid, la più giovane di tutti i membri della mafia
presenti al raduno.
Durante la riunione, circa una trentina di volanti della polizia
circondano il punto di incontro. Il posto è sorvolato da tre elicotteri.
Una trentina di uomini fanno irruzione nel posto, armati di
mitragliatrici. Hanno avuto l’ordine di sparare a vista su chiunque
avesse tentato la fuga.
“SIETE CIRCONDATI, ARRENDETEVI!”
Urla una voce proveniente dall’esterno. C’è chi scappa, chi si
rifugia dietro un riparo per sostenere una disperata sparatoria. Astrid e
i suoi soci riescono a uscire fuori dal posto. Corrono verso la loro auto.
Un elicottero si avvicina a loro. Al suo interno ci sono diversi uomini e
un mitragliatore pesante…
“Stanno fuggendo, stanno fuggendo!”
Grida uno, che comincia a sparare su di loro. Astrid apre velocemente il
grande bagagliaio dell’auto e tira fuori un bazooka. Fa fuoco
sull’elicottero che precipita al suolo.
“Figli di pu***na!”
Dice, prima di posare l’arma da dove l’aveva presa. Sale in auto al
lato guida. Riesce ad uscire dal parcheggio e mettersi sulla strada, ma
una decina di volanti inseguono l’auto. Tre dei quattro tizi si
affacciano dai finestrini per sparare contro gli inseguitori.
Diverso tempo dopo, riescono a seminare tutte le auto e far perdere le
loro tracce. Si trovano in autostrada, in un luogo molto distante dal
covo, che ormai non è più un posto sicuro. Sono fermi ad una stazione di
servizio. Astrid entra nell’autogrill semivuoto vicino alla pompa di
benzina per comprare sigari per uno dei quattro tizi, che la attendono in
auto. Appena finisce e si affaccia fuori dalla porta per raggiungerli, ai
suoi occhi si presenta una scena disastrosa: sei poliziotti hanno messo
faccia a muro i quattro tizi, mettendo loro le mani dietro la schiena.
Sono troppo occupati a perquisirli per badare alla ragazza, che subito
rientra dentro.
<< St***zi di poliziotti! Li odio! >>
Corre subito verso un’uscita secondaria sul retro, scavalca il
guard-rail e fugge.
Nei giorni seguenti, aggregandosi a gruppi di emigranti, riesce a lasciare
il paese. Soggiorna per qualche mese in vari paesi della penisola
Balcanica, continuando a seguire in segreto le operazioni che stanno
accadendo in alcuni luoghi del globo, in particolare nel medio oriente e
continuando a spostarsi in continuazione anche per evitare di imbattersi
ancora nelle forze dell’ordine.
Anno attuale 2006
Dopo vari spostamenti e aver perso ogni contatto con le persone che fino a
un anno prima incontrava quotidianamente, Astrid decide di lasciare
l’Europa, alla volta del medio oriente, dove sta operando il capo
terrorista Liquid Snake e che sta attuando un piano dove il terrorismo ha
pattato con il demonio. Non credendo gia’ da tempo nelle forze
dell’ordine, ne’ nella giustizia, ne’ nel Dio che accomuna l’umanita’,
si unisce a tutti gli effetti nella squadra terroristica al servizio di
Liquid Snake per dare il suo contributo nella sua lotta contro il Leone
d’Oro e il gruppo di Lara Croft. Il suo nuovo mito da seguire e' Liquid
Snake. Il suo nome in codice : IceStorm.
MISSIONE : Collaborare nella distruzione del Leone d'Oro e Lara Croft
operando con Liquid Snake e il terrorismo
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