SETTEMBRE 1989 ( Soglie dei 15
anni ) -LICEO SCIENTIFICO-
Il primo giorno di liceo
Il mio primo giorno di liceo fu
un vero disastro....Presi la metropolitana per grazia divina
rischiando di farmi sfracellare lo zaino sulle spalle per colpa
delle porte automatiche...In parole povere, riuscii ad infilarmi sulla
metro' prima che le porte si chiudessero e il mezzo ripartisse...Poi non
appena mi sedetti su uno dei sedili, mi si avvicino' un punkettone con
tanto di catenoni e ferro addosso a tal punto che avrei potuto
aprire un negozio di ferramenta e assicurarmi un cospicuo futuro di
guadagno.Ma fui costretto ad alzarmi...
"Ehi, marmocchio abbronzato, quel
posto e' mio, mi ci siedo tutte le mattine..."
Questo fu quello che mi disse..Io
pensando che fosse uno strano modo dei londinesi di fare amicizia, gli
risposi con un " Ehi, condotto di ferro ambulante, perche' non
prendi posto nel motore di questa metropolitana a fare compagnia
ai pistoni ? E poi usi la catena che porti appesa al collo come cintura
di sicurezza."
L'avessi mai detto !! Mi ha
sollevato di peso dal sedile, e mi ha scaraventato addosso ad una povera
vecchietta che per poco non ci restava secca per lo spavento...Beh, se
non altro avevo capito che tipo di gente girava a Londra e che per fare
amicizia li', avrei dovuto tirare fuori le palle...ma nella maniera
corretta e piu' adeguata possibile. Durante quella giornata come se non
bastasse , rischiai di arrivare anche in ritardo al mio primo giorno di
liceo a causa di una manifestazione di punkettoni ( sempre loro ! ),
che si erano piazzati in mezzo alla strada a pochi metri dalla scuola !
E non c'era verso di uscire da quel casino totale..Cosi'
iniziai a fare come fanno i giocatori di rugby: a dare spallate e
spintoni a piu' non posso per scaraventare via quegli imbecilli di
personaggi che pullulavano in tutte le strade di Londra anche alle ore
piu' impensabili...In piu' quel giorno si scateno' un incredibile
diluvio universale ( guarda caso ero a Londra) che mi fece
varcare la soglia della scuola grondante , con le scarpe fradice che
lasciarono le mie impronte per tutto il corridoio sotto gli occhi di due
bidelli che credo mi stessero bestemmiando dietro qualcosa...Arrivai in
classe col fiatone talmente caldo, che sarebbe stato piu'
riscaldante dei cinque caloriferi che erano messi nel corridoio
della scuola.....
" Davis...mancavi solo tu
all'appello, suppongo che sei tu....Vieni, entra pure..."
Queste furono le parole della mia prof
di matematica con una dolcezza e gentilezza incredibile che me la
sognai la sera stessa durante il mio sonno. Mi presi una di quelle
cotte stupide adolescenziali per la mia professoressa di
matematica ed iniziai ad avere una totale passione per quella
materia....A ripensarci bene..non sono piu' tanto sicuro che la mia
passione per le cose matematiche e numeriche fosse dipesa per la mia
capacita' di ragionare facilmente...
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