- IL DIARIO DI ZIP -

( Amico e supporto fidato di Lara esperto nel campo informatico e tecnologico)

 
NOVEMBRE  1989  ( 15 anni ) - LICEO SCIENTIFICO-

Il mio primo compleanno a Londra

Dopo qualche mese per festeggiare il mio compleanno,  feci il mio primo ingresso all'  HARD ROCK CAFE', un locale  londinese grazie ad  un gruppo di compagni di classe del liceo che  volevano farmi conoscere Londra nei suoi vari aspetti. In quel locale,  un bellissimo locale, suonavano dei gruppi di rock Hard che coinvolgevano  i clienti in modo incredibile..Ad un primo  impatto fu una cosa un po' strana...Non era proprio quello il mio genere musicale...Sara' stata la particolare compagnia dei miei compagni, un'inaspettata  attrazione per una ragazzina che faceva parte del gruppo, e un'emerita sbronza, che mi fecero passare quella serata nel modo piu' incasinante della mia adolescenza...Tranne che per una cosa....

"Ciao,  carino ! Posso offrirti da bere?"

Con la poca forza che mi era rimasta, alzai gli occhi verso la voce dalla quale proveniva quella voce maschile,e mi trovai davanti agli occhi un ragazzo sulla ventina di anni..Indossava un paio di pantaloni attillati, orecchini con delle perle bianche che avrebbero fatto invidia alla regina d'Inghilterra , una maglietta attillata  con dei colori talmente vari che nemmeno la piu' fornita  confezione di acquerelli scolastici ne avrebbero potuto avere di piu', ed infine uno sconvolgente trucco di mascara sugli occhi  con un contorno di matita che nemmeno  ad Halloween avrei potuto vedere cosi'....In due parole, avevo davanti agli occhi il piu' famoso gay adolescente di Londra e che faceva parte dello stesso mio liceo! Quale disgrazia doveva capitarmi ! Mi alzai all'istante dopo che Edward, ( cosi' si chiamava il frocio), mi fece una schizzata d'occhio...

"You not to break off the balls to me !" Gli intimai  prima di  alzarmi dal tavolo rovesciando per terra il mio bicchiere di vodka alla menta, che  voleva star a significare  " non rompermi le palle " Lasciai il locale sbandando e tenendomi per i  muri sotto la pioggia ( tanto per cambiare),e con in mano  una bottiglietta alla fine  di  Bacardi. Ero  in uno stato devastato che nemmeno sto a raccontarvi.....Inutili furono i tentativi di entrare in casa cercando di passare inosservato... Aprii la porta di casa  girando la chiave talmente lentamente e silenziosamente che nemmeno il piu' esperto ladruncolo di appartamenti avrebbe potuto fare in modo migliore....Peccato solo che come aprii la porta mi trovai mio padre  in piedi in quel corridoio a gambe divaricate con viso totalmente nero di rabbia e picchiettando col dito sul quadrante del suo orologio che aveva al polso.

" La...la pioggia...mi ha bloccato....mi si e' rotto l'ombrello e  sono venuto a piedi perche' i miei amici volevano restare fuori...."

Ecco la mia piu' stupida scusa che mi fosse passata per la testa in quel momento! Si vedeva che avevo preso  proprio una bella sbronza !

"Il tuo ombrello  l'  hai lasciato a casa Zip....Fila in camera  e guai a te se ti ripresenti alle tre di notte a 15 anni ! "

"Ma papa' !! Era il mio compleanno !Ho anche offerto un..."

Non finii la frase che  tutto l'alcol che avevo bevuto mi  provoco' un problemino allo stomaco che mi fece quasi ruttare in faccia a mio padre.....Mi arrivo' una sberla ragazzi che ancora mi ricordo i fischi sull'orecchia e mi spedi' a letto quasi facendomi volare dal corridoio alla stanza....La mattina seguente mi alzai con un mal di testa storico che mi duro' per tutta la mattinata durante la lezione di chimica....Con la testa intontita che avevo, vedevo formule chimiche  anche  dove non c'erano! Se non altro fu un memorabile compleanno........

 

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