- IL DIARIO DI ZIP -

( Amico e supporto fidato di Lara esperto nel campo informatico e tecnologico)

 
1992  ( 18 anni ) - LICEO SCIENTIFICO-

Un ragazzino incompreso

Continuai il  liceo ottenendo incredibili voti in matematica, scienze, ed.fisica , fisica  e latino...Per il resto tutto copiato dal mio orologio sofisticato...Era un orologio che portavo al polso apparentemente come tutti gli orologi ma con un'eccezione...Era in grado di archiviare  testi e tutto quello che potevo scriverci io...Quando raccontai a mio padre dell'orologio che avevo modificato, mi guardo' qualche istante, poi si giro' verso mia madre  facendo  un sorriso compiaciuto...

"Mio figlio e' un genio....L'ho sempre detto...."

Fu il commento di mio padre  sotto gli occhi irritati di mia madre, quella povera donna che  ogni volta che andava in cucina per accendere il forno a micro-onde, si assicurava innanzitutto che non avessi installato qualche ordegno elettronico al suo interno...

"Mamma, vuoi che ti costruisco un regolatore  di acqua in modo da innaffiare le piante con una specifica quantita' d'acqua unita al concime in proporzione equa?"

Questo le chiesi un pomeriggio mentre  fingevo di studiare chimica appoggiato sul libro con i gomiti e  picchiettando la penna  su una delle pagine.

"Non ti  azzardare !!Saresti capace di far uscire acqua elettrizzata con tutti quei rottami che hai sparsi in casa ! Non mi hai  mai detto da dove prendi  tutto quel materiale elettrico  senza un soldo in tasca !"

Inutile...piu' cercavo di costruire qualcosa  di interessante e di grande utilita' per i miei, piu' ricevevo in faccia  rimproveri....Ho sempre saputo di essere un ragazzino incompreso.....Ma non potevo di certo rivelare che prendevo il materiale dal garage del mio vicino di casa dopo avergli smontato  il generatore di corrente e  l'alternatore dalla macchina. Quando il vicino se ne accorse, un tipo sulla sessantina di anni che guidava  sempre con un ridicolo cappello di paglia simile ad un sombrero, gli spiegai con gentilezza che  alla sua eta' avrebbe dovuto girare in bicicletta e che stavo appunto cercando di ideargli un motore apposito da installare su una bicicletta per fargli un regalo....Credo che l'idea non doveva essergli piaciuta perche'  non mi rispose  nulla di nulla e si rifiuto' di rivolgere la parola anche ai miei...

"Caro, il signor  Nicolson  da un  po' di tempo a questa parte non saluta, fa lo stesso anche con te?"

Chiese un pomeriggio mia madre a mio padre..

"A dir la verita' non saluta nemmeno me...Ma non farci caso, a quell'eta' le persone anziane diventano  solitarie e diffidenti anche con chi si conosce"

Ecco la risposta di mio padre che non poteva immaginare che anche dietro a quello c'ero io....

 

  Indietro