- IL DIARIO DI ZIP -

( Amico e supporto fidato di Lara esperto nel campo informatico e tecnologico)

 
1996  ( 22 anni ) - FACOLTA' INGEGNERIA INFORMATICA -

Avances da una professoressa

Fu in un corridoio dell'edificio che tutto inizio'.....Un giorno  me ne stavo tranquillamente passeggiando  lungo un corridoio universitario, quando  incrociai la nuova  professoressa  di scienze che mi fece un sorriso incredibile.Ma non diedi molta importanza alla cosa....Non fino ad alcuni mesi  dopo, quando  iniziai a notare che quella professoressa stava  iniziando a guardarmi in modo un po' strano....direi....decisamente  provocatorio....Avevo  ventidue  anni  e presto ne avrei fatti 23, ma  quella donna con quegli strani sguardi e sorrisi, iniziarono a farmi sentire come un trentenne suo coetaneo....Ma il momento in cui capii maggiormente qualcosa sulla situazione che si stava creando, fu mentre girai  l'angolo di un corridoio..Andai a sbattere contro Diana e se non l'avessi afferrata per un braccio, sarebbe andata a finire su un portaombrelli  dritta con la faccia sopra uno spigolo pericoloso.

"Zip...."

Sussurro' il mio nome in una maniera tale impossibile da non capire....L'aiutai a rialzarsi nel modo piu'  naturale possibile, ma la sua reazione fu del tutto  inaspettata e incredibile! 

"Zip, e' da un po' che volevo dirtelo....Io sono la tua professoressa e tu sei un mio studente...Ma la verita' e'che sei uno studente che mi piace...Ed in modo particolare..."

Ricordo ancora le sue parole imbarazzate,ma incapaci di restare ancora soffocate...

"Prof....mi lasci senza parole...."

Questo fu invece quello che gli risposi io....

"Ti voglio vedere fuori dalla scuola...."

Mi disse lei e strappo' un pezzo di carta da una sua agendina   scrivendo  in velocita' un numero telefonico.

"Chiamami questa sera....ci conto....."

Non mi diede nemmeno il tempo di rispondere che schizzo' via  per il corridoio prima che il preside  imboccasse il corridoio in cui ci eravamo fermati  alcuni minuti...La sera girai e rigirai per le mani il foglio che Diana mi aveva lasciato non sapendo che fare...Avevo solo 22 anni, e la mia professoressa di scienze sembrava avere una certa particolare simpatia per me...Nulla da dire, era un gran bella professoressa e molto giovanile, ma io non avevo nessuna intenzione di mettermi nei casini....E   questo pensiero mi  aiuto' a  non chiamare Diana ne' quel giorno ne' in futuro nonostante  i tentativi sempre piu' frequenti di  lei nel farmi capire che avrebbe veramente voluto avvicinarsi a me in modo piu' che amichevole....

" Zip, miss Diana per tutta la lezione non ha fatto altro che fare l'amore con i tuoi occhi, te ne sei accorto?"

Ecco una delle frasi  che mi disse Gregory, uno dei miei compagni di aula....Il classico secchione universitario con tanto di occhialetti tondi e lenti rosse dalla tonalita' cosi' vivace, che avrebbero fatto invidia  al pettirosso piu'  in tinta della terra! Lo guardai con l'aria di chi vuole dire " lo so, sono  un figo, ma  non me ne vanto"... La piu' grossa palla che avessi  potuto pensare in quell'istante! Mi faceva piacere e come!!! Solo che sapevo che sarei andato incontro ai casini....Era una cosa impensabile, non avrei potuto nemmeno lontanamente azzardare qualcosa con la mia professoressa di scienze! Cercai sempre di evitarla...e riuscii nell'intento...Lei non  riusci' mai ad avvicinarsi a me nel modo in cui sembrava  volerlo fare da  un sacco di tempo, ma continuo' a fare come il mio compagno aveva detto.....a fare l'amore con  i miei occhi per tutte le lezioni!

Che dire! Avevo sperimentato  in prima persona l'esempio piu' assurdo di amore platonico!

 

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