Caro diario,
oggi mi ero
recata all'isola di Jan Mayen per ricercare un
manufatto. Cercavo in fatti la collana dello "Schiavo",
cioè la stessa che aveva indossato natla prima di
morire. Alcune voci di corridoio mi avevano riferito il
posto preciso dove l'avrei trovata: in una grotta a
nord ovest. Mentre la stavo raggiungendo mi si scaglio
contro un feroce branco di lupi. Ne uccisi due o tre ma
capendo che la situazione stava peggiorando mi nascosi
dietro a una roccia. Il branco andò via impauriti.
Perplessa mi girai e dietro di me si presento la mia
copia vivente, la stessa che era a servizio si Natla e
che credevo morta. Aveva i capelli rossi raccolti in una
treccia e gli occhi dallo sguardo gelato. "Ben
ritornata Lara" mi disse. "Tu eri morta! Morta! Cosa
vuoi da me?" Allora lei rispose:"Natla era solo una
sciocca. Infatti mi aveva creato per distruggerti ma
quando tu nel 1996 mi feci precipitare credevo che fosse
la fine. Invece sono riuscita ad riemergere dalle
fiamme. Due anni dopo entrai in casa tua per rubarti i
pezzi dello Scion rimasto. Esso mi diede un enorme
potere e un corpo tutto mio. Ma io ti ho sempre
seguita... Da quando avevi ucciso il drago dal pugnale
fino a quando ti inseguiva la polizia francese. Ebbene
devo dirti una cosa. Kurtis è vivo. Quando aveva
combattuto contro Boaz era rimasto ferito. Io lo
curato a costo del suo potere. Come vedi sono
invincibile.". Io allora con tutto il rancore dentro
estrassi Excalibur e il martello di Thor. Li avevo
portati nel caso natla fosse sopravvissuta. Contutte le
mie forze tenendo excalibur alla destra e il martello
alla sinisra cominciai a scatenarle dei colpi tremendi.
Lei era velocissima e il mio tentativo di colpirla
era invano. All'improvviso un ruggito mi distrasse.
Sopra a una duna di ghiaccio una tigre bianco alta 3 m e
lunga 5 m attirò la nostra attensione. Lei sussurrò:"Excation".
Io non avevo mai visto una tigre così bella e grossa! Il
mio odioso Alter Ego scappò via e così pure la tigre. Io
avevo ripreso tutto con la telecamera e meravigliata
sospesi le ricerche. Ritornai a Londra e mostrai a Zip
tutto quanto. Lui era meravigliato ma allo stesso tempo
impaurito. Intato sqillò il telefono. Risposi e senti
una voce famigliare che affaticata diveva:"Aiutami".
Riagganciò subito e dopo poco capii: Era la voce di
Kurtis... Caro diario ora stò facendo delle ricerche
appropriate ma presto ti scrivero tutto.
Con affetto, la tua Lara
Da Jumangi