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La mia infanzia
Sono nata in Inghilterra, a Timmonshire, in una notte in cui il cielo sembrava essere impazzito tra tuoni , lampi e freddo glaciale... Era esattamente il 14 febbraio... Mio padre quel giorno fece una promessa a se stesso: mi avrebbe reso la dama piu' colta e fine del paese per farmi diventare il gioiello della dinastia Croft. Quella notte era quindi nata una vera nobildonna che tuttavia avrebbe condotto un tipo di vita non propriamente nobiliare... Posso comunque fregiarmi del titolo nobiliare di duchessa di Saint Bridget. I miei genitori facevano parte della nobiltà britannica da molte generazioni: mio padre, Lord James Henshingly, era un uomo severo e con una grande personalità. Mia madre, Angeline Henshingly Croft, era invece l’opposto di mio padre: gentile e generosa con tutti, Ricordo poco del luogo della mia nascita perché mi trasferii negli Stati Uniti a poco più di cinque anni. L’unica immagine che tuttora conservo di Timmonshire, è costituita da un grande castello con un immenso parco intorno. Andammo a vivere in un quartiere residenziale di Boston, in un’immensa villa circondata da splendidi alberi sempre verdi. Passavo la maggior parte del tempo libero in giardino dove mi ero costruita una casetta nella quale custodivo tutti gli oggetti segreti. Spesso sparivo per giornate intere: nei miei momenti liberi infatti , ne approfittavo per correre, saltare, arrampicarmi sugli alberi e provare a me stessa che la mia mente e il mio corpo erano una sola cosa...Immersa nei miei giochi , non sentivo mai i richiami dei miei genitori che puntualmente mi facevano andare a prendere dal caro Winston. Ah, dimenticavo di parlarvi di Winston:. Ufficialmente era il domestico, l’autista, il giardiniere, il cuoco con tante altre mansioni... ma soprattutto era il mio confidente, e l'unico mio unico amico disposto a dedicare delle ore dietro ad una bambina. Quando ne combinavo qualcuna, Winston era sempre pronto a difendermi e ad inventarsi scuse per cercare di evitarmi i rimproveri di mio padre. Un pomeriggio mentre ero in giardino come mio solito, vidi arrivare Winston oon un pacco confezionato con tanto di fiocco rosso! -" Ho un regalo per te....." mi disse Winston sorridente.
Nel giro di pochi secondi distrussi l'involucro e diedi un'occhiata all'interno del pacco... C’era una t-shirt verde acqua, un paio di short marroni e degli occhiali da sole... Infilai subito i nuovi vestiti, inforcai gli occhiali e sorrisi raggiante al buon Winston.
-"Finalmente potrai giocare fresca e comoda…-
mi disse il mio buon amico. Da quel momento, quei vestiti divennero la mia inseparabile divisa, una divisa che pero' non desto' l'entusiasmo di mio padre. Sua figlia indossare dei vestiti simili? Nemmeno per sogno! Cosi' fui costretta a cercare un modo per poterli indossare senza essere vista da lui. Com' e' il detto? Ah si, occhio non vede, cuore non duole! Cosa feci? Sistemai nel giardino di casa un mobiletto e vi nascosi gli sportivi vestiti. Non dovevo far altro che cambiarmi in giardino, e avrei reso felice mio padre nello stesso tempo! La mia infanzia trascorse tra ispezioni, salti e scavi all'interno del mio giardino.Non avevo pace, ero sempre alla ricerca di nuove emozioni e scoperte. Iniziai a costruire un percorso per allenarmi a saltare e ad arrampicarmi al altezze vertiginose. Ma uno sfortunato giorno, mio padre usci' in giardino e inciampo' su una corda che avevo legato fra due alberi. Era una trappola inventata da me stessa con la quale muovendo quella corda, si sarebbero attivati dei rami spinosi che sarebbero caduti dall'alto. Una sciagura quel giorno, perche' dimenticai di togliere la trappola di allenamento, e mio padre venne colpito da rami spinosi che gli bucarono il suo elegante vestito! Mio padre mi chiuse in camera mia punendomi con un castigo a base di digiuno per parecchi giorni.Per fortuna il mio buon Winston mi portava di nascosto deliziose porzioni di ottimo cibo! La mia infanzia trascorse quindi con questo genere di "avventure", ma a lungo andare iniziai a sentire maggiormente il bisogno di allargare i miei orizzonti. Mio padre penso' di iscrivermi ad un corso di danza.... per carita'! Io mettermi a ballare valzer o tanghi mentre il mio desiderio era quello di saltare dagli alberi e di imparare ad evitare pericoli? Una bella scuola di karate' e arti marziali, ecco cosa ci voleva per me! Mi diedi da fare e senza far sapere nulla ai miei, mi feci dare delle lezioni di Karate , Kung-fu e altre discipline simili, da un bravissimo maestro di arti marziali. Un tipo un po' magretto, ma con certi muscoli sulle braccia da fare invidia al campione mondiale di atletica pesante! Fu cosi' che iniziai ad imparare a far rotolare per terra le persone, compresa me stessa! Poi arrivo' il momento di decidere che cosa fare dopo gli studi e in che college iscrivermi. Ma gia' sapevo che avrei deciso di seguire un corso di lingue per poi studiare archeologia. E cosi' feci!
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