Il recupero in Egitto
Dopo la mia terribile esperienza sotto le macerie in Egitto, temetti di non riuscire piu' a riprendermi.... Dopo la sfiorata morte, decisi di passare un periodo di tranquillita' lontano da tutto e tutti, e vissi in una tribu' del nord-Africa sotto le cure di Shaman, una donna di quella tribu' che mi aiuto' tantissimo.... Vissi in quella tribu' a lungo , ma non potevo restare li' a vita... Cosi' venne il momento di fare rientro a casa, e lo feci rimanendo chiusa per mesi a riflettere .. Non volevo vedere piu' nessuno... L'esperienza in Egitto mi aveva fatto pensare molto... Pensare esattamente a cosa poi, non lo so nemmeno io, ma meditavo su qualsiasi cosa mi fosse successa... Avevo corso un bel rischio, cosi' iniziai a domandarmi se era proprio quello il tipo di vita che volevo condurre.... E dopo una riflessione durata mesi, arrivai alla conclusione.... Era proprio quello il mio tipo di vita.... Comunque rimasi ancora dietro le quinte... Non mi feci vedere in giro nemmeno quando vidi l'annuncio della mia morte sul giornale, con tanto di tomba... Qualche volta andai persino a trovarmi in quel cimitero desolato... Mi faceva uno strano effetto vedere la statua della mia figura e la foto con la mia immagine... Per tutto il mondo ero sotto quella lapide , ma la realta' era un'altra che prima o poi sarebbe tornata a galla.... E cosi' accadde..... Un giorno una telefonata disturbo' la mia momentanea quiete... Una telefonata arrivata dall'ultima persona che avrei voluto rivedere :
Werner Von Croy, l' uomo che non era stato in grado di salvarmi dalle macerie in Egitto.....
Lo detestavo profondamente.... In quel lungo periodo di meditazione, un incommensurabile odio era cresciuto dentro di me per lui... Ma quel giorno, quando mi telefono' per chiedermi di raggiungerlo a Parigi, il mio profondo odio venne vinto da un qualcosa di illogico che mi fece partire per raggiungerlo.... E questo fu l'inizio della mia sesta avventura..
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